Gemellaggio tra il consorzio Zai e l’autorita’ portuale di Gioia Tauro
Parte il progetto di Gemellaggio sottoscritto dal Consorzio Zai, gestore dell’Interporto Quadrante Europa di Verona, il più importante interporto d’Europa, e l’Autorità portuale di Gioia Tauro.
Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Governance e Assistenza Tecnica” 2007-2013 (PON GAT), il progetto è stato denominato “L’immobiliare logistico a supporto di un hub portuale internazionale” e si pone l’obiettivo, attraverso un’intesa attività di formazione teorica e pratica, di approfondire un complesso pacchetto di conoscenza e di best practices, già acquisiti e messi in pratica a livello internazionale, che dall’Interporto di Verona sarà trasferito all’Autorità portuale di Gioia Tauro.
Lo scopo è quello di fornire competenza specifica a servizio dello sviluppo del retro-porto di Gioia Tauro che, per poter essere presentato al meglio nei mercati mondiali di settore, dovrà essere reso appetibile di fronte agli interlocutori internazionali dell’immobiliare che si spostano e agiscono in un circuito di nicchia all’interno del quale, per poter lavorare ed essere competitivi, è necessario conoscere le specifiche dinamiche, le modalità di relazione e le strategie d’azione.
Operativamente, il progetto servirà a trasferire tutte quelle conoscenze, teoriche e pratiche, internazionalmente riconosciute e standardizzate, importanti per definire l’organizzazione immobiliare del retro-porto, ma anche la sua gestione e la sua promozione, affiche si possa stare in questo specifico mercato nel quale gravitano gli investitori internazionali.
Si tratta di obiettivi ambiziosi che per poter essere messi in atto bisognerà avere mirate competenze, che saranno trasferite nel percorso di studio interno al Gemellaggio, e che risultano necessarie per fornire all’Ente la capacità di presentarsi ad un circuito di investitori, dove per essere realmente competitivi serve anticiparne le istanze del mercato ed essere pronti a fornire immediate risposte.
L’obiettivo ultimo è, quindi, quello di acquisire ulteriori competenze nel settore immobiliare per rendere operativo il retro-porto di Gioia Tauro, attraverso la realizzazione di tutte quelle condizioni infrastrutturali (organizzazione – gestione – promozione) e, altresì, di buone pratiche ricercate dagli investitori internazionali per essere attratti e poi investire in un retro-porto piuttosto che in un altro.