Gelate in Calabria, Statti: «Bene lo stato di calamità. Ma non basta»
Soddisfazione del presidente di Confagricoltura Calabria per la pubblicazione del decreto con il quale il Mipaaf ha riconosciuto l’eccezionalità degli eventi dell’aprile scorso: «Necessari nuovi strumenti di tutela per le imprese»
LAMEZIA TERME, 01 settebre 2021 – «La dichiarazione dello stato di calamità per la aree colpite dalle gelate di aprile rappresenta una prima importante risposta dello Stato per calmierare i danni subiti dagli imprenditori calabresi». Lo afferma Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria a seguito della pubblicazione del decreto che riconosce l’eccezionalità degli eventi calamitosi avvenuti tra il 7 e il 9 aprile scorso in alcune aree del territorio regionale. «La pubblicazione del decreto disposto dal ministero delle Politiche agricole e forestali – aggiunge – rende operative le misure previste a sostegno delle imprese investite da quegli eventi per i quali avevano visto praticamente azzerarsi l’intera produzione. Si tratta di aziende agricole impegnate soprattutto nel comparto ortofrutticolo che in quello specifico periodo stavano raccogliendo i frutti del lavoro di una stagione già resa difficile dalla crisi economica generata dalla diffusione della pandemia». «Le aree interessate dal provvedimento – ricorda Statti – sono localizzate in particolare in tre province: il Cosentino, il Reggino e il Crotonese. Aree che più di altre hanno subito i contraccolpi di quella ondata di maltempo eccezionale». Il riconoscimento interesserà le imprese che si trovano, nel Cosentino, nei comuni di Altomonte, Cassano allo Ionio, Corigliano-Rossano e Rocca Imperiale. Mentre per l’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria potranno beneficiare delle misure le aziende che ricadono nei comuni di Anoia, Candidoni, Cittanova Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Maropati, Melicucco, Polistena, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, Serrata e Taurianova. Infine nel territorio del Crotonese potranno usufruire dei vantaggi le aziende localizzate a Cirò e Melissa. «Come Confagricoltura – segnala Statti – ci siamo da subito attivati per segnalare prima i danni subiti dalle aziende e poi metterci completamente a disposizione dei tecnici della Città Metropolitana e della Regione nell’attività di valutazione dei danni subiti accompagnando il personale specializzato sui territori colpiti dalle gelate». «Riteniamo – conclude il leader di Confagricoltura – che il sostegno a quanti continuano a subire danni per eventi naturali avversi non possa più limitarsi solo alle solite misure previste dall’attuale legislazione, ma occorra ripensare ad un nuovo e più incisivo sistema di tutela e aiuto dell’intera filiera produttiva agricola che resta quella maggiormente esposta ai cambiamenti climatici ormai in atto da anni. Per questo chiediamo un confronto con il Governo e con la Regione per individuare gli strumenti più adatti a fronteggiare eventi calamitosi come questo».