Gallicianò il Presepe nell’acropoli della Magna Grecia

Buongiorno, 
vogliamo informarvi e chiedervi cortesemente di divulgare questa informazione sull’evento proposto dalla nostra Associazione Gallicianò Centro Studi Grecofono, del piccolo borgo ellenofono di Gallicianò. 

Nel borgo di Gallicianò, in quello che è considerato l’acropoli della Magna Grecia, durante il periodo natalizio si potrà vivere un presepe composto da effetti scenografici che sarà dislocato in tutto il borgo. 
Si riporta, nel dettaglio, il programma del Presepe Vivente organizzato in collaborazione, con la trattoria greca, gli abitanti del borgo e dei volontari.
Il 17 dicembre è previsto il contest fotografico, dalle ore 10,00 fino alle 13,00 i fotografi potranno fotografare in anteprima il presepe. Le loro foto saranno premiate ed esposte nel mese di gennaio.
In particolare il 27-28- dicembre ed il 5 gennaio il presepe prenderà vita dalle ore 18,00. Alle ore 20:00 dal Calvario, posto all’ingresso del borgo e poco distante dallo stesso, Maria e Giuseppe accompagnati da una lanterna e a dorso di asinello giungeranno nel borgo, attraverseranno tutto il percorso alla volta della capanna che accoglierà la nascita di Gesù Bambino.
All’interno del Presepe vivente ci saranno delle postazioni, in alcune di esse, si avrà la possibilità di degustare a propria scelta i prodotti tipici locali.  All’interno del borgo nelle locande sarà possibile cenare e degustare al costo proposto dalle stesse. Verranno rappresentati 16 mestieri e ci saranno gruppi di zampognari e suonatori che allieteranno i visitatori. Inoltre, ci saranno i mercatini enogastronomici in cui sarà possibile comprare i prodotti locali, una mostra d’arte visive realizzate da diversi interpreti e sarà visitabile già dal 27 dicembre fino al 6 gennaio. Una dimostrazione degli antichi giochi allieteranno i visitatori nel borgo. I visitatori attraversando le piccole stradine, tra gli ulivi, i castagni, passando accanto le case ed entrando all’interno delle stesse faranno un viaggio nel tempo.

Gli odori, le luci, gli oggetti, i suoni della civiltà contadina della nostra terra, li condurranno attraverso un percorso che li porterà fino ad arrivare alla parte centrale, ossia la rappresentazione della Natività, Dio si è fatto bambino per mostrarci il suo volto misericordioso. Un messaggio di Natale, che è vero nella civiltà di ieri e altrettanto valido nella società di oggi. Questo è il messaggio che animerà il nostro Presepe e che spinge la nostra Associazione a farsi promotrice di iniziative culturali.

Confidando in un vostro riscontro positivo porgiamo i più cordiali saluti.

Il presidente dell’associazione
Rosy Rodà.