Nella giornata di Sabato 30 Luglio, i cittadini di Tropea hanno dovuto assistere loro malgrado al carnevalesco spettacolo del Gay Pride, iniziativa organizzata dall’Arcigay Calabria; L’iniziativa è stata fortemente contestata dai militanti forzanovisti calabresi giunti in blocco dalle cinque province che hanno presidiato il famoso Affaccio sul Mare con un gazebo. I militanti di Forza Nuova hanno affisso in varie zone della città striscioni goliardici recitanti il seguente testo “SI ALLA CIPOLLA, NO AL FINOCCHIO” che hanno suscitato grande simpatia tra i tantissimi cittadini e turisti che, evidentemente, non hanno gradito la carnevalata fuori stagione.
E’ doveroso ricordare il vergognoso tentativo messo in atto dagli organizzatori tramite la denominazione “Calabria Pride” di far credere che tutti i calabresi siano in qualche modo orgogliosi delle rivendicazioni omosessuali- Dopo la scandalosa approvazioni in Parlamento delle unioni civili, i gay pride puntano ora ad ottenere il diritto di adozione per gli omosessuali, con l’abominevole legittimazione degli uteri in affitto, senza tralasciare la massiccia diffusione già dalle scuole elementari della teoria gender. Insomma un vero e proprio piano diabolico da parte della lobby gay, sponsorizzata e protetta dalla grande finanza internazionale, che intende alterare il concetto unico e sacro di “FAMIGLIA” trasformandolo nel più deleterio e ambiguo “famiglie”. Essa vuole che sia riconosciuto legalmente il fatto che un bambino non possa avere diritto ad una padre e una madre, la produzione meccanica dei figli, la compravendita di bambini, il loro indottrinamento per mezzo della scuola, il divieto di affermare che la famiglia è solo quella da cui tutti siamo nati.
Noi pretendiamo che la logica naturale, il buon senso e il disegno perfetto di Dio siano difesi senza se e senza ma, e di conseguenza saremo in ogni piazza per far si che queste follie siano considerate normali.