Filcams-Cgil, Campagna Caffè Corretto – memoria ed impegno: Giannino Losardo
Quarant’anni addietro moriva Giannino Losardo, dirigente comunista di Cetraro, ucciso per mano della ‘ndrangheta che lo colpì in un agguato la sera del 21 giugno 1980. L’omicidio Losardo rappresenta per la Calabria la fine di una stagione di lotta e di opposizione sociale alla violenza ed alla ferocia criminale della ‘Ndrangheta, che solo pochi giorni prima aveva ammazzato Giuseppe Valarioti a Rosarno.
Se gli “omicidi eccellenti” sono stati la leva che ha portato la ‘Ndrangheta ad occupare la politica, le istituzioni e l’economia della Calabria e anche perché, una volta ammazzati gli oppositori, il loro ricordo si è celermente affievolito. La memoria non è stata curata, il testimone non è stato raccolto, i nomi di Rocco Gatto, Giuseppe Valarioti, Giannino Losardo (per citare alcune vittime di quella stagione) parlano di storie “minori” lasciate al ricordo delle comunità di cui erano figli. Mai elevati dai posteri, dalla politica e dalle Istituzioni a “martiri” o “eroi” della resistenza alla criminalità organizzata. Non esiste una sala del consiglio regionale, un palazzo, una fondazione, una sede istituzionale che ne porta il nome. Quando si è trattato di intitolare i luoghi simbolo delle Istituzioni Calabresi ci si è buttati sulla religione (area industriale Lamezia a Giovanni XXIII; piazzale della Cittadella e aeroporto di Lamezia a San Francesco di Paola) anziché sui santi laici che con il loro sacrificio hanno provato a svegliare le coscienze del popolo calabrese e a liberarci dalla feroce occupazione ‘ndraghetista.
La campagna Caffè Corretto che la FILCAMS CGIL Calabria sta proponendo vuole rappresentare un’azione pratica di lotta alla ‘Ndrangheta attraverso la creazione di opportunità di lavoro e di sviluppo nel settore Turistico. La ‘ndrangheta si sconfigge con la cultura, trasmettendo la memoria e la voglia di riscatto dei tanti che si sono sacrificati per combatterla e con l’impegno della Politica, delle Istituzioni e delle Associazioni che insieme devono ricercare e determinare le condizioni per creare occupazione sana.
Così come già fatto nel Sud della Calabria, con il progetto “Casa Valarioti” a Gioia Tauro e con altre interlocuzioni che si stanno delineando con l’Amministrazione Comunale di Palmi, la volontà della FILCAMS CGIL Calabria è quella di portare anche nel resto della Regione idee e progetti per contrastare la ‘ndrangheta attraverso il lavoro.
Facciamo appello alle Istituzioni, agli Amministratori degli Enti Locali, affinché mettano a disposizione il loro impegno in questo senso, così da onorare concretamente la memoria di figure come Giannino Losardo.
Giuseppe Valentino
Segretario Generale FILCAMS CGIL Calabria