FIDC CALABRIA: Sostegno agli agricoltori sui problemi della fauna

Oggi a Roma e nelle principali città italiane decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori e cittadini daranno vita a una protesta che Coldiretti definisce “la più grande mai realizzata” per denunciare “una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali”.
Sono gli stessi problemi che da tempo Federcaccia e il mondo venatorio tutto, denunciano alla politica e alle Istituzioni e che hanno ormai assunto caratteristiche tali da poter essere definiti una vera emergenza che mette a rischio non solo il comparto agricolo, ma anche la sicurezza e la salute dei cittadini.
Federcaccia Calabria in occasione della manifestazione nazionale organizzata da Coldiretti, esprime la sua solidarietà al mondo agricolo e ribadisce la centralità del ruolo del cacciatore come gestore di fauna, ambiente e territorio e auspica ora, grazie anche alla manifestazione, un intervento concreto e rapido, che dia delle risposte anche nella nostra regione.
Per Federcaccia Calabria la direzione da seguire è quella della pianificazione con l’obiettivo certamente arduo e altrettanto ambizioso di trasformare un’emergenza in possibile risorsa, cosa che potrà avvenire solo intraprendendo un processo di revisione delle regole concertato con tutti gli attori del sistema.
Sul tema “Disciplinare Caccia al Cinghiale” Federcaccia ha avanzato da tempo e più volte richiamato in Regione, proposte volte ad ottenere la definizione di un metodo che abbia fra i suoi punti fermi una maggiore organicità e concertazione fra le parti interessate per giungere a una più organica riforma delle modalità di gestione della specie, attraverso l’adozione di specifici programmi ed interventi ma soprattutto attraverso la costruzione di un adeguato piano di gestione della specie.
L’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia Nazionale, sta mettendo a punto un progetto, che si spera possa essere adottato e configurato quale progetto pilota in Calabria.

Per queste ragioni è necessario al più presto mettere in campo un serio approccio gestionale non condizionato da preconcetti ideologici, con al centro la salvaguardia del lavoro degli agricoltori, per dare finalmente quelle risposte che il mondo agricolo e la società chiedono con forza e alle quali hanno diritto.
Il mondo venatorio ha già dimostrato di essere elemento fondamentale e imprescindibile di qualsiasi approccio realistico al tema, dando un contributo al controllo delle specie invasive irraggiungibile da qualsiasi altro attore interessato a risolvere il problema.
Con queste premesse e con la consapevolezza del ruolo, Federcaccia continuerà a mettere in campo esperienza, organizzazione, conoscenze e preparazione che nessuna altra categoria può vantare, al fianco degli agricoltori per la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale nell’interesse della società.