FGC Cosenza, inizio anno scolastico
Oggi a Cosenza riaprono le scuole e fin da subito gli studenti si mobilitano davanti ai cancelli per esprimere la propria solidarietà al popolo palestinese e contro le politiche del governo Meloni, in particolare contro la pesante riforma dell’istruzione per gli istituti tecnici e professionali.
«In questo clima generale di guerra» – dichiara Cristina Gaudio del FGC – «la preoccupazione del governo è rinnovare il proprio sostegno alla NATO, mentre in diverse scuole vengono introdotti stage di scuola-lavoro presso aziende belliche o basi militari. Tutto questo mentre il governo Meloni durante l’estate ha fatto approvare la riforma dei tecnici e professionali che introduce la scuola in 4 anni per migliaia di studenti e rafforza la scuola-lavoro, nonostante le morti in stage di tre ragazzi nel 2022.
«Questa è l’ennesima riforma,» – continua Gaudio – «come quella dei 60 CFU nelle università, il “decreto lavoro” e l’autonomia differenziata, fatta contro gli interessi dei lavoratori che ci lascia un futuro fatto da ancora più precarietà, sfruttamento e disoccupazione. Tutto ciò è inaccettabile! Vogliamo una didattica di qualità, una scuola pubblica accessibile a tutti e modellata sulle esigenze degli studenti, e non delle aziende e di Confindustria. Il governo Meloni ha ottenuto l’approvazione del Parlamento, ma non troverà quella degli studenti.