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Europee, Incampo del M5S lancia un appello agli elettori del Sud e spiega perche’ vanno fermate le destre e i vecchi partiti

I temi del Mezzogiorno, le fasce deboli e disagiate, il precariato e i diritti, su questi temi sta sviluppando la campagna elettorale Vincenzo Incampo, carabiniere in aspettativa, candidato del M5S alle europee nella Circoscrizione Sud.

“Chi non vuole andare a votare o andrà a votare senza riflettere, è bene che si soffermi sull’importanza delle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi – afferma Incampo in una nota. Specialmente noi che viviamo nelle regioni del Sud – spiega – dovremmo essere consapevoli dell’importanza del voto. Darlo alla destra, ai vecchi partiti o al M5S di Conte, non è la stessa cosa. A queste elezioni la posta in gioco è altissima. Sia sui grandi temi del mondo, come la guerra e la pace o la gestione dei flussi migratori, sia sulle questioni e emergenze territoriali. Tutto passa dal Parlamento europeo e dall’Ue. 

La destra tutela i forti, i ricchi e i potenti, l’area progressista guidata dal M5S mette al primo posto i cittadini comuni, chi vive con il proprio stipendio, con la partita Iva o è precario. Il M5S si occupa degli emarginati e di chi ha difficoltà ad arrivare a fine mese, di chi non può curarsi o non ha la casa. Su questi argomenti – sottolinea Incampo – si devono esprimere gli italiani alle elezioni europee.

ll Movimento 5 Stelle presenta le sue proposte in un programma molto chiaro. 

Il M5S è pronto a battersi in Europa per un solido modello di diritti civili e sociali, una giusta ed equa retribuzione, per la tutela dell’ambiente e degli animali, e per un intransigente contrasto alla corruzione. Al contrario delle politiche di austerità del governo Meloni, si impegna a proporre progetti concreti per i giovani, per il futuro dell’Europa.

Il M5S – argomenta il carabiniere candidato dal M5S – si batterà per fare in modo che i fondi europei vengano utilizzati per lo sviluppo e non per comprare le armi. Il M5S propone il divieto di cambio di destinazione dei fondi europei per scopi bellici. Lo scorporo dal Patto di stabilità e crescita deve riguardare solo le politiche di decarbonizzazione e resilienza o di supporto alla sanità ed istruzione, ma non le spese per armamenti militari.

Questo è il cuore del programma del M5S, questo è quello che espongo e spiego come candidato, alle migliaia di cittadini delle regioni meridionali che sto incontrando nei grandi e nei piccoli centri della Basilicata, della Puglia e di tutta la Circoscrizione Sud. 

Intorno a questi temi, – conclude Incampo – noi del Sud dobbiamo dimostrare, più di tutti, che abbiamo le idee chiare e non permetteremo mai alle lobby economiche e finanziarie di speculare sul bene comune, portando i loro interessi nel Parlamento europeo, grazie al sostegno di alcuni partiti”.