Euromed International Trade rilancia la Dichiarazione di Barcellona: “Pronti a ripartire dal Mediterraneo e dai nostri valori condivisi”
Ha lasciato il segno la 14ma edizione del Medaweek Barcelona 2020, il più grande convegno dedicato alle imprese nel Sud Europa su iniziativa di ASCAME, l’Associazione delle Camere di Commercio del Mediterraneo, e della Camera di Commercio di Barcellona.
All’evento, svolto per la prima volta in formato digitale, ha preso parte come partner ufficiale Euromed International Trade, la società di consulenza per il mondo dell’impresa specializzata nelle attività di internazionalizzazione ed export. “La nostra presenza – afferma Sergio Passariello, CEO di Euromed – testimonia un solido legame che ci unisce da anni ad ASCAME e ci consente di arricchire il nostro patrimonio di contatti, conoscenze sugli sviluppi del mondo economico ed esperienze da mettere a disposizione delle imprese. Vogliamo rivolgere un sincero plauso all’organizzazione, che in un periodo di grande difficoltà ha saputo portare in formato virtuale un evento di così grandi dimensioni, ampliando l’opportunità di partecipazione e aggregazione tra gli attori economici dell’area mediterranea”.
Insieme ai 14 forum dedicati ad argomenti chiave quali l’innovazione, la sostenibilità, le startup, le politiche di sviluppo nel continente africano, l’imprenditoria femminile e alcuni settori chiave della nostra economia odierna (sanità, turismo, tessile, automobile, logistica e distribuzione, fiere e congressi, halal), il momento chiave di questa edizione del Medaweek è stata la presentazione della Dichiarazione di Barcellona: un documento per condividere una visione per il rilancio post Covid a partire dal Mediterraneo, riassunto in 25 punti. 25, come gli anni trascorsi dalla firma del Partenariato Euromediterraneo avvenuta a Barcellona.
La Dichiarazione evidenzia l’importanza di promuovere l’asse Europa-Africa attraverso il Mediterraneo stimolando la competitività del settore privato attraverso: la promozione e rafforzamento dell’innovazione e della digitalizzazione, delle economie verdi e blu; la partecipazione delle donne e dei giovani all’economia regionale; la nascita di un Erasmus mediterraneo; la valorizzazione delle migrazioni; il potenziamento delle PMI; nascita di una filiale della Banca Europea per la rinascita del Mediterraneo; nuovi investimenti sul turismo, sul settore tessile e sull’agricoltura sostenibile; e la crezione un mercato regionale dell’energia.
“Proprio mentre la Cina ha annunciato la creazione della Regional Comprehensive Economic Association (RCEP), una zona di integrazione economica Asia-Pacifico che copre un terzo della popolazione e della produzione economica mondiale – aggiunge Sergio Passariello – siamo convinti che il Mediterraneo e l’Europa debbano accelerare la loro integrazione per creare una zona di libero scambio, di pace e di prosperità condivisa, oltre ad aumentare le sinergie con la parte africana. Noi continueremo a lavorare per contribuire a tessere questa rete tra imprese e attori economici, per tornare a crescere sulla base di valori condivisi e azioni determinanti per il nostro futuro”.