Aree politiche diverse, stesse iniziali ma anche stesso destino. Fino a qualche tempo fa si immaginava uno scontro tra i due alle Elezioni Regionali, oggi sono stati entrambi rottamati dalle proprie aree politiche.
Mario Oliverio, governatore uscente, ha capito di non essere più ben accetto nel suo Partito ed ha cominciato la fuga in avanti: si candiderà con un contenitore di liste civiche a cui il PD può scegliere se aderire o meno. La risposta del Partito non si è fatta attendere, il Commissario Regionale del PD ha delineato il futuro sotto il segno dell’innovazione e della discontinuità col passato. Al varco intanto c’è Carlo Guccione, feroce oppositore di Oliverio all’interno del Partito e uomo di fiducia di Andrea Orlando, vice-segretario Nazionale del Partito Democratico.
Occhiuto invece sembrava l’identikit preferito del centro-destra, dopo aver cominciato la Campagna Elettorale in largo anticipo però ha dovuto far fronte a due elementi di novità: l’ascesa irrefrenabile della Lega e l’inesorabile declino di Forza Italia. Ecco che quindi sono cambiati i livelli di forza sul tavolo delle trattative, con un centro-destra a trazione Leghista e Fratelli d’Italia che raggiunge il Partito di Berlusconi, almeno secondo i sondaggi.
Il nome caldo in questo momento è Wanda Ferro, agnello sacrificale alle scorse elezioni Regionali, pronta a rifarsi dopo essere passata in quota Fratelli d’Italia. E questa soluzione, nonostante le indiscrezioni di un possibile candidato Leghista (Vincenzo Sofo), parrebbe non dispiacere al carroccio. Ma Occhiuto non si lascia scalfire, e continua ad agire come se fosse lui il candidato ufficiale, in attesa di nuove disposizioni che puntualmente ha intenzione di ignorare.
Occhiuto ed Oliverio quindi uniti da un destino comune, che questa comunanza di destini non sia anche foriera di nuove alleanze?
Christian Carbone