Ecojazz Festival, la trentaduesima edizione dal 17 al 21 Luglio 2024
Il programma è frutto del lavoro del direttore artistico Giovanni Laganà. Non mancheranno i tradizionali appuntamenti con “Il jazz incontra la FATA MORGANA” e “I suoni dell’ urlo del tramonto sul Mediterraneo”
Torna per la sua trentaduesima edizione “Ecojazz”, definito dalla stampa “Il festival dal particolare significato jazzistico” per i motivi per i quali è nato. Viene riproposto senza interruzione alcuna a dispetto delle difficoltà di varia natura e dello scorrere impietoso del tempo. Un’eco attraverso la quale coinvolgere le nuove generazioni per conservare la memoria storica del magistrato Antonino Scopelliti, ucciso per la sua incorruttibilità e fedeltà allo Stato, la cui democrazia veniva minacciata dalla violenza della mafia. Anno dopo anno, Ecojazz irrora nella mente delle nuove generazioni la necessità della conservazione della memoria storica del ricordo di un efferato delitto ancora impunito. Ospiti di fama nazionale e internazionale hanno onorato con la loro partecipazione questo Festival che vive grazie alla caparbietà dei suoi ideatori. Col tempo il festival si è rivelato un buon mezzo per promuovere turismo nella nostra città.
Gli artisti possono conoscere il Museo Archeologico nazionale con la sua storia millenaria e i Bronzi di Riace, bellezze uniche che tutto il mondo ci invidia, oltre che gli altri luoghi più interessanti della città dello Stretto, mettendo in luce il grado di eccellente ospitalità a dispetto dei luoghi comuni. Non solo, con il partecipato concerto alle prime luci dell’alba “Il jazz incontra la FATA MORGANA” si riporta l’interesse sulle figure, tra mito e leggenda, che sono legate alla nostra Reggio. Il festival, organizzato dall’associazione Zefiro, si svolgerà dal 17 al 21 Luglio. Il programma è frutto del lavoro del direttore artistico Giovanni Laganà.
Saranno due artisti peruviani (flauto andino e charango) ad aprire il festival il 17 Luglio (in una location da comunicare). Il 18 luglio ci sarà il tributo a Fabrizio De André dal titolo Viva De André, band al cui interno va menzionata la partecipazione del grande sassofonista Francesco Bearzatti. Emozionante concerto con “pezzi” famosi riarrangiati in chiave jazz del grande indimenticabile Fabrizio ed eseguiti da una band di tutto rispetto cui si accompagnerà la proiezione video sulla sua vita.
Il 19 luglio si continua con la vulcanica Jany Mc Pherson (voce e piano) direttamente da Cuba. Il 20 la esuberante Andy James @ All star (da non perdere). Il 21 luglio chiuderà la rassegna il concerto dalla collina La Loggia con “I suoni dell’ urlo del tramonto sul Mediterraneo”, più attuale che mai, dedicato alle vittime del mare nel tentativo di trovare luoghi migliori, la mitica artista persiana Farzane’ Joorabchi. STAY TUNED