“Due piccoli comuni riattivano una centralina idroelettrica per sostenere lo sviluppo locale della loro comunità e contribuire al processo di decarbonizzazione e indipendenza dai combustibili fossili”
Una piccola centrale idroelettrica a confine tra due piccoli comuni della provincia di Cosenza, Cerzeto e San Martino di Finita integrata con impianti fotovoltaici per sostenere l’economia locale.
Con questo spirito il Sindaco Giuseppe Rizzo di Cerzeto accompagnato dal Vice Sindaco Silvio Cascardo, nonché il Sindaco Paolo Calabrese di San Martino di Finita, accompagnati dal Parlamentare On. Alessandro Melicchio, si sono incontrati con il Prof. Daniele Menniti, Ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia presso l’Università della Calabria e con il relativo gruppo di ricerca, per pianificare azioni di sviluppo del territorio attraverso la riattivazione di una piccola centrale idroelettrica sul torrente Finita a confine tra i due comuni in combinazione e ad integrazione di altre fonti rinnovabili mediante Comunità Energetiche (Comunità di Energia Rinnovabile).
L’idea originaria risale agli anni trenta quando fu costruita una piccola centrale idroelettrica denominata “PERRONE” poi diventata “GARRAFFA”. La piccola centrale all’epoca alimentava ben tre comuni San Martino di Finita, Cerzeto e Mongrassano.
Erano i tempi in cui le Comunità di Energia Rinnovabile erano la soluzione dei problemi locali. La piccola centrale venne poi dismessa nel 1963 con la nazionalizzazione del sistema elettrico Italiano con la nascita dell’Enel.
A quei tempi per sostenere la crescita vertiginosa dell’economia italiana, spinse a costruire grandi sistemi centralizzati e per lo più alimentati a fonti fossili, carbone, olio combustibile (per un certo tempo nucleare) e da ultimo il gas. La crescita dell’economia italiana egli anni 60 accompagnata dalla possibilità di avere combustibili fossili a buon mercato, spesso importati da paesi in via di sviluppo, hanno reso poco economi co lo sfruttamento di queste piccole centrali e, nel contempo, ci hanno portati ad essere sempre più dipendenti dall’estero sino ai giorni nostri, con il gas che è diventato indispensabile per la sopravvivenza economica della nazione e che ne sta condizionando fortemente la crescita e lo sviluppo.
l’on. Melicchio, presenziando all’incontro ha dichiarato : < < la mia presenza vuole testimoniare la vicinanza dello Stato alle comunità locali per spronarle ad uno sviluppo dal basso che, per il futuro, sarà sempre di più l’elemento indispensabile per sostenere l’abbandono dei combustibili fossili per il raggiungimento della neutralità climatica attraverso lo sfruttamento diffuso e capillare di tutte le risorse energetiche rinnovabili locali>>.
All’Onorevole Melicchio fanno eco i due sindaci Giuseppe Rizzo e Paolo Calabrese che hanno dichiarato <