Draghi, la sicurezza della lucidità. Le risposte chiare alle domande in conferenza stampa Di Al. Tallarita
Una spina nell’esistenza dell’ Unione europea, così definisce i vari termini, il Presidente Draghi di quell’atteggiamento menefreghista e insensibile che l’unione europea, alcuni paesi, hanno avuto nei confronti dell’Afghanistan. Ma anche la sua impreparazione e mancato coordinamento. Che mostrano come l’Europa dovrà rinnovarsi, ricalibrarsi, per essere all’altezza delle sfide del futuro. E oltre ad altri temi sottolinea, parlerà anche di questo, con il Presidente francese Macron stasera a Marsiglia. Il suo aplomb e la calma di fronte, alle domande, alcune molto provocatorie, dei vari giornalisti, specie di talune testate..alla conferenza stampa di oggi, tra i disastri afgani, quelle critiche fortissime a chi ha detto no ai rifugiati e la certezza, che il Governo resti in piedi saldamente a lavorare. Sottolinea come il problema immigrati sia enorme. E che tutti saranno vaccinati. Come sono stati vaccinati i rifugiati, che verranno integrati nel più breve tempo possibile. Draghi risponde anche sull’obbligo vaccinale, che ci sarà, ( ed era ora dico io) e anche la terza dose, dopo che AIFA e Ema saranno concordi nel pronunciarsi, definitamente. Ribadisce un invito a tutti di vaccinarsi, per la necessità di farlo e si dice solidale, a chi è oggetto di violenza e odio da parte dei novax. Vigliacca la definisce, sia per chi fa informazione, che per chi è in prima linea contro la pandemia. La scuola in presenza è la priorità.
Si continui su tale strada. Nelle classi di vaccinati la mascherina si potrà togliere, interviene Bianchi. Il 91,5% degli insegnanti, ha avuto almeno una dose vaccinale. E poi parla delle anime di ogni partito, che ne ha cinque o sei ed è cosa di tutti i partiti, sottolinea il Presidente. E ribadisce che la Lega ha un solo capo che è Salvini. Alle domande provocatorie risponde, che i partiti fanno i partiti, nelle loro diversità e anche nelle questioni politiche. Ma il Parlamento lavora coeso. Definisce offensivo il dire, nei suoi confronti, di esser disponibile a far una cosa tanto un altra…da Presidente del Consiglio ad andare al Quirinale..
E nel contempo dà la certezza che restará alla Presidenza del Consiglio.
Sottolinea che il Governo stia in piedi, perché è il Parlamento che lo vuole. E di come i processi con cui il Governo agisce e il Parlamento decide, siano integrati.
I chiarimenti politici, avvengono a livello di partiti e non di governo.
Il chiarimento tra Salvini e Lamorgese e lui stesso, può essere interessante, in tal senso si pronuncia il Presidente. Per chiedere e vedere se ciò che non và oggi si mette a confronto con quello che già non andava.
In privato ovviamente, dice provocatoriamente. E non in streaming o in diretta tv…
La sua calma è rassicurante e di grande classe. Cosa che la politica italiana ha bisogno da tempo. Perché la calma e la tranquillità, portano a quella lucidità, che affronta i problemi e li risolve. E di chiacchiere inutili in Italia, ne sono state fatte tante. Che i social amplificano, ma che non portano a nulla.
Allora intanto..andiamo avanti. E magari a testa alta.