Domenica 4 Luglio quinto appello culturale delle Muse dedicato alla “Poesia oggi” dalla raccolta Vinessa di Titti Strano
Quinto appuntamento domenica 04 luglio alle ore 20 al Cortile delle Muse di via San Giuseppe, per il nuovo incontro della programmazione estiva de l’Associazione “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria. Continuano con grande successo gli “Appelli Culturali” che di settimana in settimana dopo avere trattato e cercato di “svegliare le coscienze” su argomenti importanti, quali, il ruolo della letteratura calabrese, il teatro, l’idioma dialettale, l’arte in tutte le sue forme e creatività, lasciano ora il passo alla poesia.
Si è così pensato di fare un’ampia riflessione aperta e condivisa sul ruolo della scrittura con particolare riferimento alla visa poetica, dichiara il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, poiché oggi tutti accedono alla scrittura ma, a volte, spesso senza seguire uno stilema o un particolare momento di ispirazione ed al tempo dei –nativi digitali-, capita di innescare confusione tra poesia e semplici testi, rime sciolte, non rispettando metriche o ancora il cadenzato ritmo del verso.
Naturalmente l’occasione scaturisce dalla raccolta “Vinessa” della prof.ssa Titti Strano che ha elaborato dei componimenti che attestano quel filo conduttore e quella vis creativa che la accompagna dai suoi anni giovanili e, come l’animus della stessa, sia utile a chiarire il rapporto continuo tra le fasi della vita e la stagionalità degli eventi che stravolgono tutto e tutti. Un itinerario tra Notturno, Nostos, Ricerca, La danza della vita, Fiori di carta, La Parola, Scogli, Funamboli, Trasparenze, l’Inganno, Raggio di Sole, Fierezza, titoli che diventeranno traccia e poesia visiva argomento di discussione con ospiti illustri. Un ermetismo attuale dice ancora Livoti, che, nonostante la classicità del linguaggio, vede una scrittura asciutta, e fa emergere pensieri da un isolamento involontario, utile e necessario in cui Titti Strano agita i –fantasmi della memoria-, e si ritrova nella “favola crudele dell’amore”. Il Suo è un italiano espressivo, non contaminato, libero da un arricchimento contemporaneo, ossatura dei versi, contenuti e allusioni al tempo che corre…La tematica vedrà dunque una conversazione con importanti nomi del mondo medico ed intellettuale calabrese: Giuseppe Cartella primario presso l’U. O. di Neurologia del Policlinico Madonna della Consolazione di Reggio Calabria e Vincenzo Nociti direttore Unità Operativa Complessa di Geriatria del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, mentre il percorso compositivo e critico letterario sarà esplicitato dalla prof.ssa Clelia Montella. Importante il ruolo ancora una volta della parola coniugata con il suono e l’immagine compositiva, momenti che vedranno l’interazione del Maestro Alberto Marafioti con le visioni di –maschere poetiche – realizzate dalla scultrice Rossella Marra. Tutto l’evento sarà scandito dai versi letti dal Laboratorio di Lettura Interpretativa delle Muse diretto da Clara Condello con la partecipazione di Emanuela Barbaro, Antonella Mariani, Adele Leanza, Elena Tropiano.