Domenica 22 Ottobre alle Muse dibattito sulla protezione dei diritti umani
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria si appresta al suo secondo appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, appuntamento con cadenza settimanale che per questa domenica 22 ottobre alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, un incontro con una conversazione dedicata al tema dei diritti umani.
Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti ricorda come tale manifestazione vuole riunire figure importanti del panorama calabrese e non solo, invitate proprio per approfondire e cercare di indagare intorno ad argomenti attinenti il tempo attuale, contemporaneo ed il rapporto con la vita dell’uomo. I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo, ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o luoghi ove la persona stessa si trova. I Diritti Umani, difatti, altro non sono che l’insieme dei diritti fondamentali dell’essere umano. Per questo importante è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo a 75 anni dalla sua creazione che ribadisce che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”, così come recita l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Ospiti alle Muse cosi Rita Agnello -Responsabile Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, Don Pasqualino Catanese – Vicario generale della Diocesi di Rc – Bova, Demetrio Delfino – Assessore al Welfare Comune di Reggio Calabria, Mimmo Nasone – Associazione Libera Contro Le Mafie. Un salotto a più voci in cui fare condividere argomenti come le migrazioni, l’accoglienza, il ruolo della Chiesa, le buone pratiche istituzionali ed ancora la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione. Dunque ogni Stato deve rispettare, tutelare e applicare i diritti dell’uomo. Si distinguono tre categorie di diritti dell’uomo: i diritti civili e politici, per esempio il diritto alla vita, il diritto di riunione e il diritto alla libertà di religione; i diritti economici, sociali e culturali, per esempio il diritto al lavoro, all’istruzione e alla sicurezza sociale; diritti della «terza generazione», per esempio il diritto allo sviluppo e a un ambiente sano e pulito.