Domenica 12 Novembre alle Muse ” Lo Specchio di Lear con Raffaele Gaetano tra i maggiori studiosi del noto scrittore e viaggiatore
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria si appresta al suo settimo appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, evento con cadenza settimanale che per questa domenica 12 novembre alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, un incontro con una conversazione dedicata ad uno dei più grandi scrittori e viaggiatori Edward Lear.
Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, ricorda come tale manifestazione rientra in una serie di manifestazioni che vogliono fare memoria di figure importanti che hanno avuto a che fare con la storia e la cultura calabrese. Proprio per questo è stato invitato a conversare con il pubblico, il prof. Raffaele Gaetano, tra i massimi esponenti della cultura nazionale che ha approfondito con studio, passione e competenza l’opera grafica di Edward Lear contribuendo con la pubblicazione di importanti testi dal valore scientifico come “Per la Calabria selvaggia” (Laruffa), “Edward Lear. Cronache di un viaggio a piedi nella Calabria del 1847” (Laruffa).
I Giornali di viaggio in Calabria e nel Regno di Napoli di Edward Lear rappresentano un capolavoro senza tempo della letteratura di viaggio, sorta di zibaldone di ritratti abbozzati che sanno scivolare dalla malizia bonaria al comico e specola sul carattere delle popolazioni meridionali. Allineano anche un corredo di venti illustrazioni topografiche di romantica elezione, il che ne ha fatto un libro nel libro di eccezionale valore artistico-documentario. Qui si propone la traduzione dei capitoli di soggetto calabrese allestita anni fa da Giuseppe Isnardi – che Lear conobbe ancora bambino a Sanremo – in un forbitissimo stile letterario e fiorito capace di restituirci una terra ancora primitiva, arcaica, ingenua. Il tutto affidato al prof. Raffaele Gaetano che nell’ampio e sorvegliato saggio introduttivo si è rifatto, oltre che alla pratica diretta dell’opera leariana, maturata in altre monografie di successo, a vasti giacimenti di diari, carteggi e memoriali depositatisi nel tempo sulla letteratura di genere. Un’edizione che a dispetto dei clichés incistati nella tradizione svela i segreti di un classico che conosce tutti i colori della letteratura romantica, restituendoci il ritratto di un uomo travagliato nella sua irriducibile peculiarità di scrittore e paesaggista.
Inoltre Gaetano Sostenuto da una scrittura densa e incalzante, ricostruisce con lucidità lo zigzagare squinternato e picaresco dell’artista nell’antico Bruzio ospite di nobili eruditi, borghesi industriosi, autorità devote, religiosi anchilosati nel ruolo di lacchè, plebi anonime ridotte al ruolo di comparse di una rigida liturgia. Un’indagine minuziosa durata anni per la quale è richiesto al lettore uno sforzo emotivo, una partecipazione che si dispieghi negli interstizi del testo accendendo curiosità per un personaggio sempre pronto a colpire i luoghi comuni, le figure ipocrite, le banalità paludate. Un libro indispensabile per chiunque ami e studi la letteratura di viaggio. Infine importante in questo contesto l’appello ad una partecipazione attiva alla manifestazione dei sindaci che rappresentano il cosiddetto “Sentiero dell’Inglese” ovvero lo spettacolare cammino nell’area grecanica calabrese, che ripercorre le orme del celebre artista e scrittore inglese Edward Lear. I comuni protagonisti di questo percorso sono Pentedattilo, Bagaladi, Amendolea, Gallicianò, Bova, Montebello, Roghudi Vecchio e Palizzi. Nel 1847 Lear era arrivato nell’allora Calabria Ulteriore Prima, per conoscere e scoprire questa terra quasi del tutto inesplorata da visitatori stranieri.