Il Dirigente Generale Pasquale Anastasi risponde al Consigliere regionale Demetrio Naccari
Il Dirigente generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – in merito ad una nota stampa del Consigliere regionale Demetrio Naccari relativa ad attività del Dipartimento ritiene doveroso effettuare delle precisazioni esclusivamente di carattere tecnico “al fine di non lasciare dubbio alcuno sull’opinione pubblica e sugli addetti ai lavori istituzionali. Si tratta – sottolinea il D.G. Anastasi – di un procedimento avviato con la delibera di Giunta n. 288 del 14 luglio scorso, con scadenza 31 luglio, riguardante il sostegno ad enti pubblici e associazioni private per manifestazioni artistico culturali ed eventi vari a titolo di compartecipazione per l’anno 2014. L’istruttoria e la valutazione delle domande erano già definite da tempo, attività che ha impegnato degli uffici del dipartimento, il cui personale con senso di responsabilità, ha ridotto o rinviato le ferie proprio per evitare rallentamenti e silente inerzia nelle procedure. Per gli enti pubblici, il settore competente aveva già definito il decreto il 13 agosto scorso e trasmesso lo stesso per l’impegno della spesa al Dipartimento bilancio. La segreteria di Giunta – aggiunge Anastasi – ha poi provveduto alla registrazione dell’atto lo scorso 12 novembre. Per gli organismi di natura privata le operazioni di valutazione sono terminate il primo ottobre con definizione del decreto il 22 ottobre, atto che ha seguito lo stesso iter sino alla numerazione finale dello stesso decreto, risalente al 31 ottobre. Per gli enti pubblici sono pervenute 218 istanze, 132 delle quali non ammesse per mancanza dei requisiti o pervenute fuori termine. L’importo assegnato va 1000 euro sino ad un massimo di 15 mila. La ricaduta sul territorio, divisa per province, è la seguente: 101 mila euro per Cosenza (26 istanze), 90 mila per Catanzaro (19 istanza), 80 mila per Reggio Calabria (20), 52 mila per Crotone (12), 35 mila per Vibo Valentia (9). Tutto ciò, chiaramente, senza guardare al colore politico dell’amministrazione comunale o provinciale destinataria, fattispecie facilmente riscontrabile dagli elenchi. Per gli organismi vari, a fronte di 495 mila euro da utilizzare, sono pervenute circa 400 pratiche, 100 delle quali non valutabili per carenza documentale o altra motivazione precisata, tenendo presente che i soggetti hanno provveduto ad inoltrare agli uffici la domanda con più modalità (raccomandata, fax, pec, email, consegna a mano) e proprio per consentire la più ampia partecipazione, non è stata prevista alcuna limitazione. Di fronte ad un notevole numero di domande, solo una commissione poteva concludere in modo collegiale il procedimento amministrativo, al fine di rispettare i tempi dovuti dalla normativa ed anche per non ridurre tutta l’attività su di un solo dipendente. I parametri sono stati stabiliti dalla commissione preliminarmente alla valutazione, dove risulta che stante le domande pervenute, si sarebbe proceduto ad un sorteggio per gli organismi con un punteggio intermedio tale da consentirne la finanziabilità nell’elenco delle risorse effettivamente disponibili. Specificatamente ciò ha riguardato solo 40 istanze. Si tratta di importi assegnati da 1.800 euro con varie ripartizioni intermedie sino ad un massimo di 27 mila. Inoltre, rispetto all’assegnazione iniziale, c’è stata una decurtazione del 10% stante le somme effettivamente disponibili sul capitolo di spesa. Pertanto, contrariamente a quanto affermato da Naccari, non c’è stata alcuna mega elargizione o lotteria da gratta e vinci. C’è da aggiungere che, ovviamente, si procederà alla liquidazione ai beneficiari individuati solo dopo che gli stessi avranno fornito l’indispensabile documentazione prevista (per lo scorso anno, sono state effettuate revoche parziali e totali senza alcuna malleabilità). Secondo legge, qualsiasi avente diritto può effettuare accesso agli atti e proporre ricorso amministrativo. E’ inoltre opportuno aggiungere che il Dipartimento, visto il momento elettorale e quindi proprio per evitare qualsiasi strumentalizzazione sull’attività degli uffici, nonostante i decreti siamo stati numerati per impegnare la spesa, non sta dando esecuzione all’atto amministrativo, né procedendo alla pubblicazione dello stesso sul bollettino ufficiale regionale telematico, né notificando l’atto agli interessati, siano essi soggetti pubblici o privati. Allo stato i decreti sono pubblicati solo sul sistema informatico ad uso interno di tutta l’amministrazione regionale. Colgo l’occasione, invece, per informare sulle difficoltà in cui opera il Dipartimento turismo che negli anni è ridotto a solo 28 unità, con carenza di attrezzature e professionalità da potenziare, dislocato da decenni in appartamenti su più piani nel centro della città di Catanzaro distante dagli altri uffici regionali. Preciso inoltre che la legge regionale di rifermento, la 13 del 1985, citata nella nota del Consigliere, è la medesima con cui si è operato nel corso degli anni, così come noto ai rappresentanti istituzionali. Invito pertanto tutti i soggetti interessati ad un confronto, in qualsiasi sede, per esaminare i risultati raggiunti dal Dipartimento nel tempo nonostante le difficoltà nazionali e regionali di ogni genere”. m.c.