demA Calabria “Comportamento vergognoso della Regione Calabria, lo stop della Riforma condanna la Calabria all’ecatombe sociale”
Siamo davvero sconcertati da quanto verificatosi nel corso della prima seduta del Consiglio regionale della Calabria. Un vergognoso blitz dell’ultimo minuto, ad opera dei rappresentanti della maggioranza di centrodestra, infatti, blocca, di fatto, l’attuazione della legge che, dal 2000, attende di essere attuata anche in Calabria e che restituirebbe dignità all’intero mondo del sociale calabrese.
Un percorso, tra l’altro, che aveva visto la partecipazione di tutti i soggetti del Terzo Settore calabrese che, spendendosi con grande impegno, avevano contribuito all’elaborazione del Regolamento attuativo. La delibera e il regolamento riguardano le “Procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale socioassistenziali, nonchè dei servizi domiciliari, territoriali e di prossimità”.
In poche parole è la Legge per il Welfare che la Calabria aspetta da 20 anni! 20 anni!
Chiediamo con forza alla Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore al ramo, di avviare, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, una immediata interlocuzione con la Conferenza Permanente sulle Politiche Sociali, che secondo obbligo di legge è costituita dalla Consulta delle Autonomie Locali composta dai Sindaci dei comuni capofila di Ambito e dalla Consulta del Terzo Settore della Calabria.
Ciò deve avvenire prima dell’assunzione di qualsivoglia provvedimento da parte della Giunta Regionale, altrimenti si verificherebbe una chiara violazione dei principi di concertazione sanciti dalla L.328/00 e dalla L.R.23/03.
In un momento di emergenza epocale e senza paragoni, in una fase difficilissima per tutti gli italiani e per i calabresi che pagano un sistema sanitario del tutto inadeguato e inefficiente, in una fase in cui proprio il mondo del Terzo Settore è esposto al ciclone che travolge le persone anziane, disabili, malati gravi e gravissimi, poveri e fragili, la nuova maggioranza regionale segna una delle pagine più vergognose per la nostra terra.
A tutte le operatrici e gli operatori che, anche in questi giorni, continuano a prestare con sacrificio e abnegazione il loro servizio a fianco dei più deboli, nelle loro realtà e nelle loro strutture, anche mettendo a repentaglio la propria vita, manifestiamo la nostra totale e incondizionata solidarietà e ci schieriamo al loro fianco nell’avanzare qualsivoglia iniziativa tesa a garanzia dei diritti di tutti i calabresi.