DECINA 2024. PREMIO SILA ‘49, dieci libri da presentare. Dieci autori incontrano il pubblico.
Viola Ardone presenta il suo libro “Grande Meraviglia” (Einaudi editore). Domani alle 18, nella biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo classico “Bernardino Telesio” di Cosenza, l’autrice sarà in collegamento diretto via web per dialogare con le professoresse Alba Battista e Rosanna Tedesco, e con il pubblico
La Decina 2024 del Premio Sila è giunta al suo quarto appuntamento. Domani, la biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo classico “Bernardino Telesio”, alle 18, ospiterà in collegamento via web, Viola Ardone, autrice del libro “Grande Meraviglia”. Ad accompagnare la presentazione del romanzo, insieme con la scrittrice, le professoresse Alba Battista e Rosanna Tedesco, e il pubblico della kermesse letteraria che fino a oggi non ha fatto mai mancare partecipazione ed entusiasmo.
Le pagine della Ardone affrontano un tema assai dibattuto quanto delicato come quello dei manicomi nel periodo successivo alla famosa Legge 180 del 1978, la cosiddetta “Legge Basaglia”, che ne ordinò la chiusura immediata – sebbene ci volle un ventennio perché fosse concretamente applicata. E lo fanno attraverso i due protagonisti delle vicende narrate, la giovane Elba, nata e cresciuta in un manicomio, e il dottor Fausto Meraviglia, medico “basagliano” che dedica tutta la sua vita professionale per “liberare” le persone “rinchiuse”.
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LA SCHEDA DEL LIBRO
Viola Ardone, Grande Meraviglia, Einaudi
Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo Diario dei malanni di mente, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.
Viola Ardone
Insegna latino e italiano al liceo. Per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato i due bestseller Il treno dei bambini (2019) e Oliva Denaro (2021), tradotti in tutto il mondo, e Grande Meraviglia (2023).