Dal PSR 13 milioni di euro per servizi di consulenza alle aziende agricole
Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari rende noto che sul sito internet www.calabriapsr.it è stato pubblicato il bando relativo alla Misura 2 del PSR Calabria 2014/2020 “Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole”, intervento 2.1.1 “Erogazione di servizi di consulenza”.
Con questo intervento, il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria intende sostenere l’erogazione di servizi di consulenza agli operatori economici delle aree rurali, quali agricoltori, giovani agricoltori, silvicoltori ed altri gestori del territorio e PMI insediate nelle aree rurali, con la finalità di accompagnare, attraverso l’impegno di tecnici e professionisti specializzati, il processo di innovazione verso un’economia rurale più sostenibile, più competitiva, meno impattante sui cambiamenti climatici e con maggiori capacità di adattamento e resilienza agli stessi, maggiormente in grado di gestire efficacemente la biodiversità, inclusa la gestione delle aree Natura 2000.
I beneficiari dell’intervento sono organismi fornitori di servizi di consulenza accreditati (ai sensi del D.M. 3 febbraio 2016), che abbiano almeno una sede operativa nel territorio della Regione Calabria e siano dotati di una struttura organizzativa adeguata con personale qualificato e formato nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano la consulenza.
Le risorse finanziarie messe a bando per l’intervento corrispondono a 13.000.000 Euro per le annualità 2018- 2019-2020. Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale. L’aliquota del sostegno è pari al 100%. Le domande di sostegno dovranno essere presentate attraverso il portale Sian entro il 15 giungo 2018.
“L’intervento 2.1.1. del PSR Calabria – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la competitività ed allo stesso tempo la sostenibilità delle aziende agricole, silvicole e forestali regionali. La misura assume un ruolo determinante per rafforzare le competenze degli operatori rurali relativamente alla corretta ed efficace applicazione degli impegni agro-climatico-ambientali e del benessere animale del PSR, alla preservazione della biodiversità regionale ed alla promozione delle pratiche di agricoltura biologica, nonché a sostenere le start-up di giovani aziende agricole e di aziende nei settori extragricoli. Gli ambiti che il PSR intende valorizzare con questo intervento – ha aggiunto D’Acri – sono dunque numerosi. Pensiamo ad esempio anche al sostegno all’integrazione di filiera, allo sviluppo delle filiere corte, alla diffusione dei regimi di qualità. Ma anche alla diffusione delle norme di sicurezze sul lavoro, alla prevenzione dei rischi antincendio e delle calamità naturali, alla preservazione degli ecosistemi forestali”. f.d.