Da Reggio Calabria a Conselice (RA) per sostenere le famiglie colpite dall’alluvione in Emilia Romagna
Una piccola delegazione di referenti Plastic Free calabresi si è recata, lo scorso fine settimana, presso il kartodromo di Conselice, luogo designato come punto di raccolta e smistamento delle donazioni, per dare il proprio contributo ai volontari che da decine di giorni lavorano duramente per risollevare la propria terra, colpita dalla terribile alluvione verificatasi nelle scorse settimane.
Ritrovati in Romagna assieme ad altri referenti arrivati anche da Puglia, Basilicata e Lombardia, i referenti Plastic Free hanno deciso ancora una volta di non restare a guardare e di scendere in campo per dare una mano, coordinati dal direttore nazionale Plastic Free Lorenzo Zitignani.
“Abbiamo assistito ad uno scenario che ci ha lasciati a bocca aperta” – affermano i referenti reggini, – “da un lato, un’enorme squadra di volontari che, senza sosta, lavora giorno e notte, non solo per ripristinare le zone ancora ricoperte di fango ma anche per garantire alle famiglie colpite beni di prima necessità, prodotti per l’igiene personale, stivali di gomma, badili e tutto l’occorrente; dall’altra parte, le persone alle prese con la risistemazione delle proprie abitazioni, cercando di salvare il salvabile, persone affrante ma grintose, temerarie e col sorriso sulle labbra, che non smettevano di ringraziare il gruppo per il sostegno e la presenza”
Dalle catene umane per caricare i mezzi, alla distribuzione di beni di prima necessità alle famiglie colpite, è stata un’esperienza non soltanto di utilità sociale, ma anche di crescita personale. Guardare da vicino quanto accaduto non può lasciare indifferenti.
Per questo i volontari reggini ci tengono a lanciare un appello a chiunque abbia voglia e modo di contribuire; c’è ancora molto lavoro da fare e per dare una mano è possibile contattare, tra gli altri, il direttore nazionale Plastic Free Lorenzo Zitignani (IG: @lorenzozitignani) da settimane impegnato nel coordinamento dei volontari e nell’azione pratica di sostegno agli sfollati, per la sua terra e per il bene comune.
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