CRN Locri:Disabili abbandonati-si mobiliti la societa’ civile
I diversabili, dopo la nostra visita alla struttura, ci hanno scritto due accorate lettere ed in nome loro abbiamo iniziato una intensa campagna mediatica di informazione e sensibilizzazione, interessando e scrivendo alle autorità che hanno il potere di decidere.
Non ci sono state risposte nemmeno dopo che abbiamo diffuso gli appelli del Vescovo, dell’UNITALSI, della Coop. Sollievo e dell’assessore regionale Federica Roccisano.
La Consulta però non si ferma e proprio in questi ultimi giorni ha cercato “alleanze” tra le altre associazioni, ottenendo l’adesione dell’Associazione ADDA di Vito Crea, di Cosimo Romeo con la sua associazione, coinvolgeremo le altre Consulte come quella di Siderno, il Movimento Giovanile della Locride, la stessa UNITALSI, le altre associazioni della Locride e del territorio di Rosarno, con particolare riferimento a “Patto di solidarietà”. Ma sopratutto attraverso il suo Vice Presidente avv. Giacomo Saccomanno, si è mossa l’organizzazione nazionale FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche). Come dire Locride, Piana e Organizzazioni Nazionali unite verso una azione comune a favore di queste persone disabili. E quindi si prepara il terreno per una eclatante manifestazione di protesta e di sostegno.
Un’altra iniziativa concreta messa in campo dalla Consulta, d’intesa con Comma Tre e UNITALSI, è quella di far passare ai nostri diversabili qualche ora di gioia, di svago e di sorrisi con le animazioni dell’Associazione “Baby Smile” di Francesca Crimeni e Raffaella Pilinda Lombardo, associata della Consulta.
Intanto oggi, con una email, abbiamo riproposto il caso al Commissario Massimo Scura chiedendo di risolvere il problema con la necessaria urgenza.
Del caso sono a piena conoscenza e sono stati interessati diversi deputati e senatori nonchè tutti i consiglieri regionali, tramite l’ADDA.
Anche noi, come ha già fatto l’UNITALSI, vogliamo evidenziare il grande esempio umano e professionale del Dott. Fortunato Violi, responsabile della struttura, che oltre a fare il medico fa anche l’inserviente, dà da mangiare ai ragazzi, li lava, li pulisce, li veste, li mette a letto. Almeno fino a qualche giorno fa, fino a che le forze hanno retto costringendolo poi a sottoporsi ad un urgente intervento chirurgico. Ma siamo certi che riprenderà con lo stesso ritmo e lo stesso amore di prima l’opera verso i suoi “figli”. Ma non lasciatelo solo, poteri decisionali dell’ASP !
Vito Crea-Presidente