CPI, presentato a Locri il progetto “Insieme creiamo il futuro”, Calabrese: “Abbiamo le risorse per sostenere il percorso di formazione e assunzione”
“Solo attraverso la sinergia con le varie istituzioni protagoniste di questo percorso possiamo garantire ai nostri giovani un futuro diverso, dando loro la possibilità di rimanere a vivere in Calabria. Serve la disponibilità e l’impegno di tutti. Il Dipartimento regionale al lavoro ha oggi un panorama chiaro del numero dei disoccupati in Calabria e abbiamo tante risorse da mettere in campo per sostenere il percorso di formazione, per sostenere anche le assunzioni da parte delle aziende, le quali, come ho detto più volte, si devono impegnare ad assunzioni con contratti di lavoro regolare”.
Lo ha detto l’assessore al lavoro e formazione professionale della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, intervenendo alla presentazione del progetto di rete territoriale, “Insieme creiamo il futuro”, presso la sede del Centro per l’Impiego di Locri. Hanno preso parte all’incontro i responsabili dei Cpi Maria Antonietta Rulli (Locri), Francesca Laganà (Gioia Tauro), Vittorio Colosimo (Reggio Calabria), il responsabile Campania-Calabria di Sviluppo Lavoro Italia Michele Raccuglia, il dirigente scolastico Maria Giuliana Fiaschè, dell’IIS “G.Marconi” di Siderno, Salvatore Scarfò delegato del dirigente scolastico Simona Prochilo, dell’IIS “Gemelli Careri” Oppido Mamertina e dell’Itis “M. Milano” di Polistena, il vice presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Febert su delega del presidente Domenico Vecchio, per l’ Ordine dei Consulenti di Reggio Calabria, il segretario Rosario Logozzo, delegato dal presidente Flaviana Tuzzo.
L’assessore Calabrese ha poi affermato che “attraverso il programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), un’iniziativa di riforma delle politiche attive del lavoro, che ha l’obiettivo di migliorare l’inserimento lavorativo, abbiamo potuto verificare, anche nel territorio della Locride e nelle zone circostanti, i profili da impiegare nei diversi settori come il turismo, l’agricoltura, l’edilizia, il terziario. Le opportunità in Calabria ci sono, i giovani che vogliono lavorare anche, dobbiamo formarli in maniera adeguata, seguendo l’orientamento della richiesta di lavoro dei diversi comparti che operano nella nostra regione. Questa – ha infine evidenziato Calabrese – è la strada che stiamo percorrendo anche attraverso Sviluppo lavoro Italia, il nostro braccio operativo, che ci consentirà di individuare stabili occasioni di impiego per i nostri giovani”.
L’iniziativa “Insieme creiamo il futuro”, avviata su impulso del dirigente regionale responsabile del settore Area Sud, Sergio Tassone, nasce dalla partnership tra i Centri per l’Impiego di Locri e Gioia Tauro e l’Agenzia territoriale Sviluppo lavoro Italia (già ANPAL servizi Spa), in replica ad una buona prassi regionale sperimentata, in collaborazione con le scuole, nel corso dell’anno scolastico precedente.
Nel corso dell’incontro è stato anche sottoscritto l’Accordo operativo di partenariato che delineerà ruoli e contributi all’impianto progettuale. Nell’illustrare il piano operativo il dirigente Tassone ha parlato di “un progetto che metterà in rete attori significativi del mercato del lavoro del territorio, che fanno capo alla Piana di Gioia Tauro ed alla Riviera dei Gelsomini già in precedenza coinvolti dai due Centri per l’impiego in iniziative relative all’incrocio tra l’offerta e la domanda di lavoro”.
La rete sarà così costituita dai Centri per l’impiego di Locri e Gioia Tauro, Sviluppo Lavoro Italia, l’IIS “G. Marconi” di Siderno, Itis “M. Milano” di Polistena, IIS “G. Careri” di Oppido Mamertina, Confindustria, Ordine dei consulenti del lavoro di Reggio Calabria.
“Nello specifico – ha spiegato la responsabile dei Cpi Maria Antonietta Rulli -, il progetto si snoderà in cinque fasi con i laboratori di orientamento alle transizioni che si realizzeranno presso l’IIS Guglielmo Marconi; il coinvolgimento della rete attoriale, supportata da Sviluppo Lavoro Italia; la presa in carico e profilazione beneficiari del progetto; presa in carico, a valle delle attività laboratoriali, da parte del Centro per l’impiego degli studenti impegnati nei laboratori, i quali dovranno fare un colloquio di orientamento per essere profilati. In tal modo, si realizzerà la raccolta dei profili professionali che verrà utilizzata su due fronti: con la scuola, mediante l’intervento del Centro per l’impiego per la mappatura dei profili e costruzione delle candidature; con le aziende, sulla scorta di un’azione mirata di sensibilizzazione e promozione condotta dai partner di progetto. Le fasi successive saranno la mappatura dei profili in uscita e la raccolta dei fabbisogni professionali e/o formativi, la promozione vacancies e candidature dei beneficiari del progetto e il Job day con l’evento conclusivo. Il Job day – ha infine evidenziato il dirigente regionale – consentirà dunque ai beneficiari delle azioni del progetto di avere un primo contatto con il sistema della domanda e con le imprese associate e di favorire l’incontro tra la ‘domanda’ di proposte lavorative, provenienti dal sistema imprenditoriale, e l’‘offerta’ di profili in uscita di diplomandi e diplomati, scremate dall’azione di rete, anche per verificare opportunità concrete di esperienze lavorative”.
“I Centri per l’impiego di Locri e Gioia Tauro – hanno rimarcato i direttori dei due Cpi – manterranno la regia della rete partenariale anche oltre le attività previste dal progetto, per rendere stabile, sul fronte delle attività di incrocio domanda/offerta, la collaborazione tra i partner oggi protagonisti della firma dell’Accordo”.
Tutti i presenti hanno concordano sulla necessità di creare sinergia tra istituzioni, scuole, Cpi e aziende “per creare un confronto tra i profili mappati e le esigenze delle imprese, con l’obiettivo di rispondere alle domande e alle esigenze dei giovani coinvolti e aumentare il tasso occupazionale”.