Covid-19, utilizzo locali Presidio Ospedaliero di Nicotera
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI VIBO VALENTIAc/o il Segretario Provinciale Giovanni Maria LebrinoVia Tondo, snc –89844 Nicotera (VV)Cell. 393.0248630 –E-mail: glebrino@hotmail.itEgr. Commissario Straordinariodell’ASP di Vibo ValentiaDott. GiuseppeGiulianoPec: aspvibovalentia@pec.itOggetto: utilizzolocali Presidio Ospedalierodi Nicotera.La ripresa dell’emergenza sanitaria e la carenza di Presidi Ospedalieri nella Regione Calabria impongono l’adozione di misurestraordinariein materia dipotenziamento delle strutture e, conseguentemente, dicontenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 che, oramai, si diffonde sul territorio regionale con cifre mai viste nella prima fase. Aumentano sempre più i contagi giornalieri, aumentanoi ricoviin terapia intensiva, aumentano le vittime. Secondo quanto riportato dall’ANSA, per l’Istituto Superiore di Sanità sono 11 le regioni classificate a rischio elevato e la Calabria, addirittura, è tra le quattro regioni (assieme alla Lombardia, al Piemonte ed all’Emilia Romagna) nello “scenario 4”, il piùgrave previsto, caratterizzato da una “situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”. In effetti, secondo il monitoraggio ISS-Ministero Salute, la soglia di contagio dell’Rt in Calabria ha già raggiunto e superato quota 1.66.Ma anche sconfortanti sono le notizie che giungono dai vari presidi ospedalieri e riportate dagli organi di stampa: sarebbero già saturi i posti letto nei reparti di Malattie infettive Covid dell’ospedale Pugliese e del Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro mentre le immagini delle ambulanze in fila davanti l’ingresso del Pronto Soccorso dell’Ospedale Annunziata di Cosenza destanonon poche preoccupazioni. Intanto, sulla base dellaOrdinanza regionale n. 82 s’è disposto,con decorrenza dal 31ottobre,lo stop delleattività ambulatoriali edeiricoveri non urgenti, al fine di destinare tutte le risorse
disponibili, il personale medico-sanitario ed i posti lettoai pazienti con Covid-19, nel tentativo non facile di porre un argine alla diffusione dell’epidemia che marcia inesorabile,tanto che con Ordinanza n. 83 il Presidente f.f. della nostra Regione ha imposto serie limitazioni agli spostamenti e sospesele attività scolastichenei Comuni (identificati come “zona rossa”) di Giffone e Caccuri e nei Comuni(identificati come “zona arancione”)di Mangone, Rovito, Spezzano della Sila, Zumpano, Anoia, Taurianovae Rosarno. Proprio quest’ultimo comune (Rosarno) è limitrofo al Comune di Nicotera,ove è presente una grande e funzionale struttura ospedaliera pressoché inutilizzata (fatta accezione per le pochespecifiche prestazioni sanitarie che vengono erogate).È opinionedella nostra Federazione provincialeche l’adozione di tuttele misurenecessarie per farfronte a questa emergenza epidemiologica non possa prescindere dalla riapertura degliospedali chiusipresenti sul territorio regionalequale, appunto, quello di Nicotera. Tale riapertura, infatti, può essere fattore determinante nella lottaall’epidemia da COVID-19 con l’aumento della disponibilità di posti lettoe di spazi da destinare alricovero dei pazienti meno gravi, a coloro che necessitano dialtrecure e terapie mediche o anche, semplicemente,all’assistenzadelle persone in quarantena. Tale riapertura avrebbe, poi, il pregio di riequilibrare (anche se solo in minima parte)il divario esistente tra la nostra e le altre province calabresi: la provincia di Vibo Valentia, infatti, haassegnati 1,5 posti letto per mille abitanti, contro i2,3postidi Crotonee Reggio Calabria, i 2,5postidi Cosenza ed i3,4 di Catanzaro (fonte: Report Sanità 2018).La lotta al Covid-19 non lascia margini di tentennamenti e tutte le risorse disponibili devono essere messe in campo. È una lotta che, certamente, si affronta con i Covid Center, con gliospedaliHUB destinati a gestire i casi di maggior impegno clinico-assistenzialeegli ospedali SPOKE destinatialla gestione di casi COVID-19 a minor impegno e collegati con l’HUB di riferimento. Ma è nostro convincimento che anche gli ospedali dismessi o sottoutilizzati possanoessere di importante supportonella grande prova di forza che la Sanità staaffrontando, quantomeno per decongestionare gli ospedali in prima linea, per isolare i soggetti altamente infettantidagli altri,per l’ospitalità alberghiera, per aumentare ladotazione di risorse, gli spazie iposti lettoa disposizione.Alla luce di tutto ciò,è opportuno che si proceda con laimmediatariapertura delPresidio Ospedalierodi Nicoteracon uno sforzo, certamente,straordinario ma indispensabile agarantirealla provincia di Vibo Valentia (e non solo) un’adeguata assistenza sanitaria in questa fase di grave emergenza sanitaria.Vibo Valentia, 31/10/2020Segreteria ProvincialeVibo Valentia PSI