Cosenza, Presidio di Solidarietà con il Popolo Palestinese

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25 gennaio 2025: aggiorniamo la Memoria, il genocidio è ora!

Dopo oltre quindici mesi di genocidio compiuto da Israele, più di 75 anni di occupazione illegittima dei territori della Palestina, decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati, continuiamo a mobilitarci a sostegno della resistenza palestinese, perché la firma di un accordo di tregua non significa la fine dell’occupazione sionista in Palestina.

Scendiamo in piazza sabato 25 gennaio, in prossimità della Giornata della Memoria, per tenere viva la memoria storica e renderla attuale, affinché non ci siano mai più genocidi, campagne di pulizia etnica e guerre, in Palestina come in nessun’altra parte del mondo.

La Giornata della Memoria ricorda la liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz, avvenuta 80 anni fa ad opera delle truppe sovietiche. Una giornata nata per ricordare le vittime della barbarie nazifascista, così come la lotta resistente di chi vi si oppose, per non dimenticare ciò che mai più si sarebbe dovuto verificare in futuro. Quello a cui assistiamo oggi, invece, è un vergognoso ribaltamento del significato di questa giornata, utilizzata per legittimare i crimini commessi dal governo israeliano e giustificare le complicità occidentali dinanzi alla comunità internazionale.

Scendiamo in piazza per contrastare questa narrazione, basata sulla logica perversa secondo la quale le vittime del genocidio passato siano autorizzate a compierne un altro oggi. Diventa quindi fondamentale oggi parlare del genocidio a Gaza, della distruzione del sistema sanitario e di quello educativo, della fame utilizzata come arma di guerra, dell’accanimento contro giornalisti e operatori umanitari, dell’appropriazione illegale delle terre da parte dei coloni, per fare in modo che la lezione della Memoria non rimanga lettera morta e non sia travisata per legittimare crimini atroci.

Non ci stupisce che questa narrazione distorta sia fatta propria da tutte le élites politiche e mediatiche del nostro Paese e non solo dal governo attuale, che ricorda con nostalgia i responsabili e i complici delle atrocità naziste.

Infatti, se il governo criminale di Israele ha potuto compiere indisturbato i propri crimini, è stato proprio grazie alla complicità dei maggiori gruppi di poteri occidentali, attraverso i finanziamenti economici, le campagne mediatiche distorte, le collaborazioni universitarie e gli affari delle industrie belliche. In questo contesto, contro le voci di opposizione al genocidio a Gaza, si sono inserite prima le campagne mediatiche denigratorie e poi la criminalizzazione poliziesca del dissenso attraverso cariche violente, manifestazioni vietate e arresti arbitrari, fino al recente “ddl sicurezza”, utile soltanto a difendere lo status quo, proteggere gli interessi del potere e silenziare le voci critiche verso il governo.

Oggi come 80 anni fa, chi è complice del genocidio è nemico della libertà di tutte e tutti. La memoria storica deve essere utile a impedire le tragedie del passato, non a ripeterle. Nel ricordo delle lotte contro il nazi-fascismo e di tutte le vittime del genocidio, dal popolo ebraico ai Rom e Sinti, dalle persone omosessuali agli oppositori politici, scendiamo in piazza affinché non si ripetano mai più tali forme di dominio e oppressione: né in Palestina, né in nessun altro angolo del mondo!

MAI PIÙ SIGNIFICA MAI PIÙ PER NESSUNO

 

ADESIONI:

Unical per la Palestina; Aula studio Liberata; USB Cosenza; CGIL Cosenza; Rete NO DDL Sicurezza – Cosenza; La Base – Cosenza; ANPI Sezione città di Cosenza “A. Antonante”; Partito della Rifondazione Comunista; Fronte della Gioventù Comunista Cosenza; Auser Cosenza; Yairaiha ETS; A.M.R. ControVento; Joggi Avant Folk; Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC) Cosenza; Associazione Dossetti; Veronica Buffone – Assessora comune di Cosenza; Anna Laura Orrico – Deputata; Auser di Rende

 

 

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