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Coronavirus: scarsa sicurezza per chi lavora nei supermercati. USB proclama lo sciopero nei settori produttivi non essenziali, compreso Commercio e GDO

In queste giornate di emergenza che il Paese sta attraversando si rimarca, e giustamente, l’impegno di chi sta dentro un ospedale a salvare vite umane. Ma sono tante e tanti gli “eroi” che continuano a compiere il loro dovere per evitare che la situazione precipiti, che si possa diffondere il caos per la paura di rimanere senza cibo e senza beni essenziali. Questi altri “eroi” sono le commesse e tutti i lavoratori dei supermercati, degli alimentari, dei punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata.

Se facciamo la spesa è grazie a loro. Eppure per questi lavoratori e queste lavoratrici troppe volte non c’è il giusto rispetto, né dai datori di lavoro né purtroppo dagli stessi clienti.

Per questo USB nei giorni scorsi ha esortato il governo ad emettere disposizioni omogenee e paritarie per i lavoratori del Commercio e della Grande Distribuzione Organizzata, valide su tutto il territorio nazionale, a partire dalla fornitura a tutti i lavoratori degli adeguati DPI (mascherine e guanti protettivi) e di disinfettanti per pulire le superfici.

Per USB è fondamentale riorganizzare il lavoro con più pause giornaliere, per alleviare la pesantezza dei turni e il disagio dovuto alle mascherine. È necessario un giorno di chiusura settimanale, preferibilmente coincidente con la domenica, per tutelare lo stato psico-fisico dei lavoratori, esposti non solo al rischio biologico, ma anche allo stress da lavoro correlato.

Constatiamo, come se non bastasse, che all’entrata di molti negozi l’ingresso della clientela non viene in alcun modo contingentato e si formano quegli assembramenti, sia all’esterno e all’interno, vietati per decreto.

È pertanto evidente che le misure adottate non solo non sono sufficienti per tutelare la salute pubblica, ma consentono l’esposizione al rischio di contagio di tanti lavoratori. Per questi motivi e per garantire tutte le lavoratrici e i lavoratori costretti a “non restare a casa”, USB ha proclamato lo sciopero in tutti i settori produttivi non essenziali, compreso Commercio e Grande Distribuzione Organizzata, e continuerà a lottare per l’adozione di tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e psicologica di chi opera tutti i giorni per assicurare l’approvvigionamento primario.

Reggio Calabria, 18 marzo 2020

 

USB Lavoro Privato – Reggio Calabria