Coronavirus: Le scelte inaccettabili dell’Amministrazione comunale di Palmi

Il Coronavirus morde ancora e si temono nuove ondate di contagi ma il Comune di Palmi mostra di ignorarlo. Il concerto di sabato 14 agosto in piazza I Maggio con migliaia di persone accalcate sotto il palco, senza il minimo rispetto delle norme che regolano in tempo di pandemia l’organizzazione degli eventi pubblici, è un fatto già gravissimo. Suona, poi, del tutto incomprensibile la scelta di organizzare la “notte bianca” e di annullare, viceversa, la fiera di San Rocco. E se mai ne comprendessimo le ragioni, le riterremmo impronunciabili.

La gestione dell’informazione sulla emergenza sanitaria è stata sin qui a dir poco carente. L’Amministrazione pubblica un dato scarnissimo e lo fa per di più settimanalmente, una frequenza inaccettabile stante la velocità rapidissima di riproduzione del virus. L’assenza o la scarsa disponibilità di informazioni genera timori che possono anche essere infondati ma devono essere sapientemente contrastati. L’unità di crisi presso la Prefettura di Reggio Calabria mette a disposizione i dati sull’esito dei tamponi eseguiti giorno dopo giorno che riceve per la Piana dall’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) di Taurianova. Alle stazioni dei Carabinieri è stato attribuito il compito delle interviste telefoniche ai soggetti individuati positivi in modo da consentire l’emanazione delle ordinanze di isolamento domiciliare. Nessuno di questi soggetti è, tuttavia, tenuto (ed infatti non lo fa) a monitorare l’andamento del contagio comune per comune. Ciascun comune, si veda Gioia Tauro ad esempio, si è organizzato in autonomia per produrre le informazioni che servono.

Chiediamo, dunque, con forza all’Amministrazione in carica di:

rispettare l’ordinanza del Ministro della salute per la quale a) anche nelle zone bianche, per gli eventi di maggiori dimensioni, è fissato un limite di capienza anche per gli spettacoli in spazi aperti; b) gli spettacoli sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre-assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; c) sussiste “l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi all’aperto” nelle “situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti”.
organizzare con la massima rapidità un servizio di informazioni sull’andamento del contagio nella città di Palmi, indicando giornalmente il numero dei nuovi casi, il totale degli “attualmente positivi”, i “negativizzati” e i deceduti dall’inizio della pandemia.

Palmi, 24 agosto 2021