CORONAVIRUS: FURGIUELE, ‘RECEPIRE PROPOSTE SU ASSEGNI POST DATATI, RATE MUTUI E CENTRALE RISCHI’.
Il decreto “Cura Italia” deve essere migliorato e attuato con tempestività, onde evitare che alcune sue misure rimangano per lungo tempo lettera morta. Ciò mentre imprese lavoratori autonomi e categorie produttive vanno a rotoli. La cura, se vogliamo che sia tale, deve essere somministrata adesso, non quando potrebbe essere troppo tardi”. Lo dichiara in una nota il deputato calabrese della Lega Domenico FURGIUELE.
“La decretazione d’urgenza, per poter essere efficace – spiega -, deve essere assistita da tutte le Istituzioni e autorità competenti a mettere nella pratica le possibilità che offre, altrimenti corriamo il rischio di rimanere sospesi sulla lettera morta. Faccio alcuni esempi, ad iniziare dalla prassi degli assegni post-datati. Sappiamo tutti che si tratta di strumenti che, pur non essendo pienamente regolari, sono diffusissimi a livello di piccole e medie imprese, che li impiegano nel pagamento delle forniture; essi sono poi accettati anche dalle banche che li scontano e li utilizzano per le anticipazioni.
Pertanto, il decreto deve prevedere la temporanea impossibilità di elevare protesto commerciale dei titoli che risulteranno impagati a causa della temporanea mancanza di liquidità causata alle imprese dal prolungato periodo di chiusura”.
On. Domenico Furgiuele (Deputato della Repubblica Italiana)