• Home »
  • News Calabria »
  • Corigliano Rossano, Russo: “Un nuovo tracciato per collegare la città al resto della Calabria”

Corigliano Rossano, Russo: “Un nuovo tracciato per collegare la città al resto della Calabria”

Il segretario generale di Cisl Calabria rilancia la proposta di utilizzare le risorse previste per la 106 per creare una strada alternativa di collegamento: “È precondizione di sviluppo dell’area”

LAMEZIA TERME, 12 APRILE 2019 – “L’idea di migliorare la viabilità attraverso il potenziamento dei collegamenti tra Corigliano-Rossano ed il resto della regione è da tempo tra le proposte che come Cisl rilanciamo”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale di Cisl Calabria Tonino Russo. “D’altronde questa posizione – aggiunge – è frutto di una più complessa strategia che come organizzazione sindacale rivendichiamo per dotare l’intera area di infrastrutture fondamentali per la crescita del territorio. Le consideriamo anzi precondizioni per creare sviluppo e conseguentemente occupazione in questa parte della Calabria”.
“Abbiamo proposto che per realizzare rapidamente questo progetto – continua Russo – basterebbe rimodulare fondi già esistenti e destinati agli interventi lungo la statale 106 nel tratto Sibari-Crotone. L’ipotesi sarebbe quella di valutare un percorso alternativo rispetto alle infrastrutture esistenti per evitare di impattare negativamente su un patrimonio edilizio pubblico e privato presente in zona e sui siti produttivi locali”. “Si potrebbe – sottolinea ancora il segretario generale della Cisl Calabria – prevedere un nuovo tracciato che da un verso faciliti il collegamento di centri attualmente tagliati fuori dai precedenti percorsi e dall’altro abbia minori impatti ambientali per il territorio. Sarebbe utile a questo proposito valutare vecchi studi di fattibilità già realizzati nel passato che consentirebbero di recuperare tempo per la progettazione”. “Ben vengano dunque – conclude – suggerimenti e proposte che vadano nella direzione di rilanciare investimenti destinati ad infrastrutture pubbliche. Soprattutto se utili a far uscire dall’isolamento un’area come la fascia jonica cosentina e che potenzi la dotazione infrastrutturale della terza città della regione”.