Confcommercio lancia Imprendigreen, il marchio di qualita’ dell’impresa sostenibile
Al via oggi Imprendigreen, l’iniziativa lanciata a livello nazionale da Confcommercio con l’obiettivo di diffondere e replicare comportamenti sostenibili dal punto di vista ambientale, radicando sul territorio una coscienza e una conoscenza “ambientale” che possa rappresentare un volano per le nostre imprese nel difficile scenario post Covid.
L’iniziativa vuole raggiungere il duplice scopo di creare benefici ambientali e sviluppare nuove forme di economia attraverso una serie di azioni volte a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare a un’economia circolare. Ma anche a cogliere tutte le opportunità che i programmi e i fondi europei e nazionali – come il Green deal europeo e il PNRR italiano – metteranno in campo nei prossimi anni per innovare modelli di produzione, distribuzione e offerta di servizi.
Un marchio di qualità verrà rilasciato alle aziende “green” che avranno raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento. Le imprese potranno verificare se sono già imprese “imprendigreen”, o quali iniziative devono porre in atto per diventarlo semplicemente entrando nel portale dedicato Confcommercio Impendigreen, già pienamente operativo.
Per il Presidente di Confcommercio Reggio Calabria Lorenzo Labate “Il bollino blu, il marchio di qualità Imprendigreen che rende riconoscibili le Aziende virtuose rispetto alle tematiche ambientali, è un segnale importante che come Confcommercio provinciale abbiamo inteso immediatamente cogliere e trasferire al territorio. L’impegno per la sostenibilità, la lotta agli sprechi, la riduzione dell’impatto ambientale è un dovere di tutti e, da oggi, diventa un’opportunità per le nostre aziende in termini di vantaggi collegati ai comportamenti virtuosi. Il nostro dovere infatti – continua Labate – è sensibilizzare le imprese e l’intera collettività su queste tematiche, immaginare comportamenti rilevanti sotto il profilo etico e morale che andranno a trasformarsi, a breve, in ulteriore convenienza per le imprese.
Il coinvolgimento della prestigiosa Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa è un ulteriore motivo di vanto e garanzia della qualità del processo di valutazione e di accompagnamento delle imprese nella direzione di migliorare la sostenibilità ambientale”.
Confcommercio, nel segnalare l’importanza di maturare un nuovo approccio alle tematiche ambientali e nell’assicurare la necessaria assistenza da parte degli uffici, ricorda che dal 14 gennaio sono vietati i prodotti in plastica monouso come piatti, posate e contenitori usa e getta. Dopo questa data, anche le imprese dei Pubblici Esercizi dovranno avere cura di utilizzare soltanto prodotti con caratteristiche diverse da quelli oggetto di divieto potendo, tuttavia, continuare a smaltire eventuali scorte di magazzino di prodotti in plastica.