Confagricoltura Cosenza: Paola Granata riconfermata presidente
Paola Granata, imprenditrice agricola, è stata riconfermata presidente di Confagricoltura Cosenza e guiderà l’organizzazione professionale agricola per il prossimo triennio.
E’ stata eletta a voti unanimi dal Consiglio Direttivo riunitosi lo scorso 30 ottobre a conclusione delle fasi assembleari che hanno rinnovato le 11 sezioni di prodotto e i 4 sindacati di categoria.
Paola Granata dirige un’azienda agricola di oltre 100 ettari, ad indirizzo cerealicolo, pataticolo, frutticolo e vitivinicolo, ubicata nel comune di Spezzano della Sila nel cuore del Parco Nazionale della Sila ed ha alle spalle un lungo impegno dirigenziale in Confagricoltura, culminato, dal maggio del 2018, con la guida del più antico e importante sindacato del mondo imprenditoriale agricolo della provincia cosentina.
Confagricoltura Cosenza con i suoi 10 uffici dislocati sul territorio,conta oggi 3000 aziende associate, per un totale di 700.000 giornate lavoro. La neo presidente di Confagricoltura Cosenza che sarà coadiuvata nell’attività sindacale a tutela delle imprese associate da due vice presidenti – Filippo De Santis e Giorgio Salimbeni, nell’esprimere i ringraziamenti per la fiducia accordatagli ha dichiarato che proseguirà il proprio lavoro con il massimo impegno nella ricerca di quelle soluzioni necessarie a risolvere i problemi che caratterizzano il settore agricolo.
“Per la loro complessità e difficoltà – ha proseguito -, intendo avvalermi del supporto concreto dell’intero consiglio direttivo composto da un nutrito gruppo di imprenditori che rappresentano al meglio le molteplici realtà produttive della grande provincia cosentina. Ritengo, indispensabile fare quadrato e tutti insieme lavorare per far crescere e specializzare sempre, di più in termini tecnologici e di formazione le nostre imprese. Mai come in questo momento è necessario una maggiore attenzione alla filiera agroalimentare,che con grande impegno negli ultimi mesi ha saputo rispondere alla sfida posta a causa dell’emergenza sanitaria: continuare a produrre per rifornire i mercati e assicurare cibo agli italiani. I fatti hanno dimostrato che si può fare affidamento su un solido sistema agroalimentare.
Tuttavia, le ultime decisioni del Governo, necessarie per la tutela della salute pubblica, hanno determinato la chiusura delle attività di ristorazione tramite pubblici esercizi ed altri canali (hotel, catering, mense, etc.) con pesanti conseguenze sul fatturato di queste attività e conseguentemente un arretramento degli acquisti dei prodotti agricoli ed agroalimentari che alimentano tale catena. Tutto ciò determinerà un’ulteriore colpo per l’intero comparto agricolo che già aveva riportato danni ingenti a seguito del primo lockdown.
A preoccuparci non solo le conseguenze sul settore olivicolo, già fiaccato da mesi di difficoltà, che nel canale HoReCa trovava un fondamentale canale commerciale, ma anche le sorti della campagna agrumaria appena iniziata, di quella cerealicola che ha registrato un crollo dei prezzi di vendita senza dimenticare la catastrofica situazione delle aziende florovivaiste e degli agriturismi, solo per citarne alcuni.
Questa difficile situazione – continua Paola Granata – richiede interventi straordinari per compensare adeguatamente le mancate vendite da parte dei produttori dell’agroalimentare attraverso contributi a fondo perduto per tutti gli operatori collegati al canale HoReCa, un ulteriore esonero contributivo straordinario che comprenda anche la filiera dell’ortofrutta e olivicolo-olearia e l’esonero straordinario di tutti i pagamenti fiscali dovuti per il secondo semestre del 2020.
Il comparto agricolo della nostra provincia – chiosa Granata- rappresenta la spina dorsale della economia agricola regionale, noi responsabilmente abbiamo accettato la difficile sfida di continuare a lavorare, ma i nostri appelli non possono essere ignorati”!
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