• Home »
  • News Calabria »
  • Concorsi in Polizia, il Sindacato dice no ai giochi di prestigio fatti sulla pelle dei giovani!

Concorsi in Polizia, il Sindacato dice no ai giochi di prestigio fatti sulla pelle dei giovani!

Lo scorso 29 gennaio nell’ambito del processo di conversione in Legge DL 135/2018 (c.d. Decreto Semplificazioni), con il voto favorevole del M5S e della Lega, il Senato della Repubblica ha approvato l’emendamento l’11.17 (proponenti i Senatori Augussori, Saponara, Campari, Faggi, Pepe, Pergreffi). Tale emendamento, in un primo momento ritenuto “irricevibile” dalla Presidente del Senato e poi incredibilmente riapparso in aula e sottoposto a votazione, nell’aggiungere all’art.11 il comma 2-bis, autorizza l’assunzione di 1.851 Agenti della Polizia di Stato tramite scorrimento della graduatoria degli “idonei non vincitori” al concorso pubblico indetto con il Decreto del Capo della Polizia del 18 maggio 2017 (il primo concorso pubblico aperto ai giovani provenienti dalla vita civile bandito dopo ben 21 anni!), ed introduce, da subito, nuovi e diversi criteri di selezione dei giovani da assumere.

Nello specifico, contrariamente ai requisiti soggettivi richiesti dal bando di concorso (limite di età 30 anni e titolo di istruzione minimo Licenza di Scuola Media), saranno assunti, qualora giudicati idonei alle prove psicofisiche ed attitudinali, soltanto i giovani di età non superiore ai 26 anni in possesso del Diploma di Scuola Superiore.

Quello della maggioranza di Governo appare davvero come un incomprensibile gioco di prestigio privo di qualsivoglia sostegno sul piano giuridico ed inaccettabile sul piano etico e sociale.

La modifica “postuma” dei requisiti concorsuali operata in Senato diviene ancor più oscura nella sua incomprensibilità se al ragionamento si aggiungere che tale scellerata innovazione viene introdotta in evidente contraddizione anche con il fatto che con apposito Decreto del Capo della Polizia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2018, ed emanato in ossequio ai requisiti previsti dal bando, si era già dato avvio allo scorrimento della graduatoria degli “idonei non vincitori” allo stesso concorso e che ben 459 giovani over 26 ed in possesso di Licenza Media, sottoposti con esito positivo alle prove psicoattitudinali, stanno già frequentando il corso di formazione per Allievo Agente della Polizia di Stato.

Un’iniziativa quella del Governo che, qualora non corretta nel suo iter parlamentare, penalizzerà irrimediabilmente tutti quei giovani over 26 che, per partecipare al quel concorso, avevano investito tempo, denaro e sacrifici: giovani che nello scorrimento di quella graduatoria avevano legittimamente riposto, unitamente ad una concreta prospettiva occupazionale, ogni speranza di stabilità personale e familiare.

Il Silp CGIL calabrese, con il sostegno della CGIL Calabria, attuerà ogni iniziativa utile a sostenere tutti quei giovani calabresi “idonei non vincitori” che, pretendendo dallo Stato il rispetto di tutti i requisiti soggettivi richiesti allemanazione bando di concorso, legittimamente, oggi rivendicano con forza il loro diritto all’assunzione in Polizia. Allo stesso tempo la CGIL ed il Silp CGIL calabresi non permetteranno che la Calabria ed il Sud del paese, anche sui temi della sicurezza, siano ancora una volta vittime delle penalizzazioni e delle disattenzioni del Governo: condizioni, queste, cui non intendiamo in alcun modo farci labitudine. 

 







Salvatore Borzacchiello
Ufficio Comunicazione Nazionale
Segreteria Generale SILP CGIL
+39 327 1453188