Comunali: Davi, opposizione faccia chiarezza su hotel covid attivato da comune
Continua il beffardo silenzio di Giuseppe Falcomatà sui brogli elettorali di Reggio. D’altra parte è normale che si senta ‘sicuro’ e ‘garantito’ visti i messaggi rassicuranti che i vari protagonisti e fautori delle elezioni reggine si sono distribuiti e scambiati affettuosamente pochi giorni dopo il voto e durante l’orgiastico giorno della proclamazione. Mentre per il neosindaco si sono sprecati i complimenti e gli ammiccamenti il sottoscritto invece si è guadagnato – espressi a favore di telecamere – aggettivi non proprio lusinghieri, come quello di essere ‘inesperto’. Ma si sa come vanno le cose in Italia, si va sempre in soccorso del vincitore… c’è molta letteratura in merito. A proposito di ‘licenze di Stato’, qualche giorno fa abbiamo letto la dichiarazione del vicesindaco Tonino Perna rilasciata a un noto quotidiano romano (edizione cartacea) in cui parlava di un ‘Covid Hotel’ che sarebbe stato attivato dal Comune di Reggio Calabria per mano di Perna stesso. Uno statement buttato lì, come se fosse una cosa fatta. Va detto che l’eventuale decisione in sé non è negativa, ma visto che la battuta è impressa su un organo di stampa nazionale, forse sarebbe il caso di capire: a) se la notizia è confermata dall’amministrazione e ha avuto seguito; b) chi si occupa – od occuperà eventualmente in futuro – della gestione del Covid Hotel?; c) qualora fosse stato coinvolto (o verrà coinvolto) un ente terzo, secondo quale criterio è stato fatta la scelta dall’amministrazione?; d) quale investimento pubblico è stato destinato all’apertura di questo ‘Covid Hotel’? Abbiamo letto anche ulteriori indiscrezioni e precisazioni sui siti locali. Un chiarimento ufficiale sarebbe auspicabile viste le notizie circolate in modo poco chiaro. Il suggerimento caldo che affido all’opposizione del Consiglio Comunale è di vigilare alla voce ‘affidamenti alle cooperative’ e ‘conflitti di interesse’ (che possono essere anche retroattivi, occhio…). La modalità operativa del ‘Miramare’ è sempre dietro l’angolo, meglio tenere gli occhi aperti, negli interessi dei cittadini». Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi.