Comitato INAIL Reggio Calabria. Denunce infortuni da Covid triplicate nella nostra provincia nel mese di novembre.
Nel 2020 in provincia di Reggio Calabria il numero di infortuni sul lavoro è in netto calo passando dai 2209 casi denunciati nel periodo gennaio/novembre 2019 ai 1531 attuali. L’elemento di novità nel 2020 è l’incidenza sul totale dei casi delle denunce legate al contagio da coronavirus sui quali si è concentrata l’analisi del Comitato provinciale Inail costituito dalle sigle datoriali e sindacali più rappresentative, da Ispettorato del Lavoro, Regione Calabria, ANMIL.
Sono il Presidente del Comitato Inail, Fabio Giubilo, il vice presidente Francesco Maviglia e Liborio Cuzzola, Direttore della sede provinciale dell’Istituto, ad evidenziare che, “se da un lato gli infortuni sul lavoro, nella nostra provincia come sull’intero territorio nazionale, sono in diminuzione anche come ordinaria conseguenza della riduzione delle ore lavorate, il dato da attenzionare è il rilevante numero di denunce legate al coronavirus ed il suo andamento nel tempo. Le stesse, per la nostra provincia, rappresentano il 28% del totale di casi denunciati in ambito regionale (140 su 506 denunce) e, soprattutto, nel bimestre ottobre-novembre, sono state in numero tale da rendere Reggio Calabria la provincia con l’incremento relativo più elevato d’Italia, con una variazione nel mese di novembre pari al 278% rispetto al alla rilevazione effettuata nel mese di ottobre. Ciò a testimoniare come la “seconda ondata” delle infezioni da Covid-19 ha avuto nella nostra provincia un impatto molto più significativo della prima in ambito lavorativo”.
Dall’analisi territoriale, per luogo evento dell’infortunio, emerge che, se le province con un maggiore numero di denunce (di lavoratori) per contagio Covid in termini assoluti sono Milano (12418), Torino (7951) Roma (4421) Napoli (4030), è Reggio Calabria, assieme a Caltanissetta, Caserta e Salerno a vedere quasi triplicate nel mese di novembre le denunce di infortunio sul lavoro da Covid rispetto alla rilevazione di ottobre.
Nella nostra provincia – in coincidenza con l’andamento regionale – il 75% delle denunce riguarda il settore della “Sanità e assistenza sociale” con il settore “Attività professionali, scientifiche e tecniche” che raccoglie il 7,8% delle denunce, quasi tutte concentrate nella consulenza gestionale e di direzione aziendale; il settore “Commercio” registra il 5% delle denunce interessando in particolar modo le attività di commercio al dettaglio; il settore “Trasporto e magazzinaggio” registra il 5% delle denunce relative in particolare all’ambito servizi postali e attività di corriere.
Anche il dato sull’andamento delle denunce derivanti dall’emergenza Covid porta l’intero Comitato Inail a segnalare come, oggi più che mai, rimane importantissimo che le imprese prestino la massima attenzione e si attivino per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sfruttando le opportunità offerte da Inail. “Per le imprese che operano nella Regione Calabria, con il bando ISI 2020, Inail ha stanziato quasi 6 milioni di euro per contributi a fondo perduto per investimenti in prevenzione. È fondamentale in questa fase – conclude l’avv. Giubilo – sfruttare tutte le opportunità che si presentano per preparare le aziende al difficile momento della piena ripartenza. Diventa quindi una priorità agire, progettare, soprattutto poiché le risorse ISI sono rivolte a rafforzare la sicurezza delle imprese ed a migliorare i livelli di tutela dei dipendenti che operano nel contesto aziendale”.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto, nella sezione dedicata all’Avviso Isi 2020, entro il 26 febbraio 2021.