CITTANOVA: Si è concluso al Liceo Scientifico M. Guerrisi il “ PROGETTO SICUREZZA STRADALE”
Un passo del Vangelo Secondo Giovanni(12,20-33) dice: ”Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo, se invece muore, produce molto frutto”.
Così come il seme germoglia e diventa una pianta, il dolore della famiglia e degli amici di Teodoro Naso di Rizziconi, si è trasformato in un impegno costruttivo per gli altri.
Dopo la sua scomparsa avvenuta il 12 giugno del 2016, l’associazione a lui dedicata ”Teodoro Naso Tango November” ha organizzato importanti iniziative sulla sicurezza stradale.
Convegni che hanno registrato la presenza e le testimonianze di personalità di alto spessore come: Nicola Dutto, Francesco Comandè, Matteo Cavagnini e Giuseppe Luciano.
Nemmeno la pandemia ha fermato questo importante tema.
Il lavoro sinergico tra le associazioni “Teodoro Naso-Tango November” e la “Di.Di. Diversamente Disabili” ha coniugato i programmi “Strade di vita” e “Non buttate via la vita in secondo” realizzando un innovativo progetto di Sicurezza stradale, svoltosi presso il Liceo Scientifico “M.Guerrisi” di Cittanova, guidato dalla dott.ssa dott.ssa Clelia Bruzzì, che ha sostenuto con sensibilità ed energia l’iniziativa, promossa dalla prof.ssa dell’Istituto, Naso Maria Antonia.
Quest’ultima ha lavorato alla realizzazione del progetto anche in qualità di presidente dell’associazione “Teodoro Naso –Tango November”.
I professori coinvolti nelle lezioni, oltre alla Naso, sono stati: Elisabetta Minniti, la quale si è
occupata di aspetti giuridici e penali legati alla mancanza del rispetto del codice stradale; Sergio Zappone, che ha approfondito aspetti tecnico-pratici; Adriana Forestieri che ha curato le lezioni nelle classi III C, III L e I L.
Centinaia di studenti delle classi IV e V sono stati sensibilizzati e responsabilizzati attraverso le esperienze dell’associazione Teodoro Naso e quella delle lezioni virtuali della Di Di Diversamente Disabili, la quale ha proposto video con protagonisti campioni piloti motociclisti disabili, testimoni concreti dei gravi danni che un comportamento scorretto alla guida di un veicolo può causare su strada.
Oltre 350 i piloti rimessi su pista dall’unica associazione che organizza campionati europei e mondiali paralimpici ed è attiva in 12 Stati al mondo.
Il percorso formativo, durato 3 mesi, è stato seguito dai ragazzi con grande partecipazione emotiva e razionale, nella consapevolezza che sulla strada possiamo essere tutti potenziali vittime e assassini e che, alla giuda di un mezzo, possediamo un’arma che ci rende responsabili della nostra vita e di quella degli altri.
Perché il dolore abissale che ha vissuto e continuerà sempre ad essere presente nella famiglia Naso, non venga provato da altre famiglie e affinché il rischio di acquisire una disabilità, che obbliga a ricostruire con difficoltà la propria esistenza, non divenga una realtà per gli utenti della strada, occorre non solo conoscere, ma soprattutto applicare il codice della strada.
La prima forma di prevenzione siamo noi.
A conclusione del percorso formativo un Live di successo, svoltosi il 14 maggio, dove i ragazzi hanno conosciuto gli sportivi seguiti online e ai quali hanno rivolto le loro domande numerose, con la promessa di incontrarli di persona, appena possibile, al Liceo Scientifico di Cittanova.
Questi i temi delle lezioni virtuali : il cambiamento che può avvenire nella vita in un secondo alla luce delle esperienze vissute dai protagonisti; distrazioni alla guida e tempi di reazione; uso di alcol e sostanze stupefacenti; uso del casco e abbigliamento in moto; velocità in pista e in città; codice
della strada e rispetto delle regole; tecnologia e prevenzione degli incidenti; pregiudizi e stereotipi erronei legati alla disabilità.
Protagonisti degli incontri online sono stati: Emiliano Malagoli:
presidente della Di Di Diversamente Disabili, pilota campionati mondiali
paralimpici, pilota ufficiale BMW; Chiara Valentini:
campionessa europea motociclismo; tecnico della Federazione Motociclistica
Italiana;Omar Bortolacelli: Pilota motociclismo paralimpico moto GP, il quale ha gareggiato al Dream World Bridgestone cup Mugello, ha praticato sport paralimpici, ha incontrato oltre 5000 ragazzi nelle scuole per educare alla sicurezza stradale e Luca Zavatti: Primo allenatore di calcio amputato d’Italia; lavora presso Team OCTO telematics, la più grande azienda al mondo di telematica e intelligenza artificiale
La più forte e profonda lezione che la vita riserva, è quella vissuta in prima persona.
Gli studenti sono stati indotti anche a riflettere sulla necessità che non bisogna mai rinunciare a lottare per salvaguardare la vita e a realizzare i propri sogni, con forza di volontà e determinazione, senza lasciarsi abbattere da ostacoli che, spesso, siamo noi stessi a imporci o dovuti allo sguardo degli altri. Sotto nuova luce è apparso il concetto di diversità e disabilità con l’esempio dei piloti della“DiDi Diversamente Disabili”, i quali hanno svolto attività sportive tra le più varie e non conoscono la parola “impossibile”.
Prodotto finale del progetto: partecipazione al concorso promosso dal team Malagoli, con una canzone inedita scritta, musicata e cantata da un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Guerrisi di Cittanova.
Grande soddisfazione per la riuscita del progetto è stata espressa dalla dott.ssa Bruzzì.
Un ringraziamento speciale per la registrazione, lo studio di incisione “ARTETICA”, del musicista Riccardo Anastasi, di Rizziconi.
La prof.ssa Naso ha sottolineato che sono già in cantiere altre iniziative volte a promuovere la sicurezza stradale e contribuire a salvare almeno una vita.
Caterina Sorbara