Cis ‘Mare pulito’, Russo, Lavia, Migrone e Perrone: “Puntare sulla qualità della balneazione”
Appello dei segretari generali di Cisl Calabria, Cosenza, Magna Graecia e Reggio Calabria ai sindaci: “ Presentate proposte di interventi per la realizzazione di un sistema integrato di depurazione”
LAMEZIA TERME, 31 LUGLIO 2019 – “Occorre partire con l’esatta quantificazione delle somme aggiuntive disponibili per realizzare un piano serio di infrastrutture di cui la Calabria ha disperatamente bisogno”. Lo sostengono Tonino Russo, Giuseppe Lavia, Francesco Mingrone e Rosy Perrone rispettivamente segretari generali di Cisl Calabria, Cosenza, Magna Graecia e Reggio Calabria. Una posizione congiunta che arriva all’indomani della visita del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che ha incontrato martedì alla Prefettura di Catanzaro le parti sociali e le Istituzioni. Un vertice utile a presentare insieme ad Invitalia le linee guida dei Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) che il Governo intende avviare per la Calabria per accelerare la spesa e realizzare interventi strategici. In particolare i Cis per la Calabria saranno due: uno per le provincie di Cosenza, Crotone e Catanzaro, l’altro per le provincie di Vibo e Reggio Calabria. Non saranno realizzati interventi infrastrutturali viari e ferroviari, perché secondo il Governo questi interventi saranno oggetto di un Piano Infrastrutture. Da qui la precisazione dei segretari generali dell’organizzazione sindacale su questo tema. “È necessario – sottolineano – partire subito con questo Piano per le infrastrutture di cui il ministro ha parlato. Dal completamento della S.S. 106 con tracciato di tipo B, con due corsie per senso di marcia, agli altri interventi su rete viaria e ferroviaria, su banda larga e digitale, sul sistema portuale calabrese, agli interventi per la messa in sicurezza del territorio. E soprattutto occorre far partire immediatamente i cantieri fermi”. “Se da un lato apprezziamo il coinvolgimento del partenariato economico e sociale e delle Istituzioni Locali – aggiungono – nello stesso tempo, crediamo sia necessario evitare la eccessiva frammentazione degli interventi per concentrare le risorse su obiettivi strategici e di sistema. La parcellizzazione degli interventi in mille rivoli di spesa ispirati spesso da logiche clientelari e campanilistiche è stato un errore che ha contraddistinto tante programmazione del passato e che non può essere ripetuto. Per la Cisl, occorre privilegiare la strategicità degli interventi e la visione di sistema”. In questa direzione, la Cisl rivolge un appello al Governo e a tutti i sindaci Calabresi “affinché presentino – affermano – proposte di interventi per la realizzazione in Calabria di un sistema integrato di depurazione e collettamento fognario”. “Per la Cisl – sostengono i segretari generali – si deve costruire un Cis “Mare pulito” che consenta di realizzare gli investimenti sulle reti e sugli impianti necessari a risolvere le tante emergenze e le tante criticità irrisolte presenti su tutto il territorio, per valorizzare pienamente l’immenso patrimonio degli 800 km di costa calabrese. Un Cis ‘Mare pulito’ per salvaguardare le risorse ambientali e marine che sono la grande opportunità di sviluppo per la Calabria diventerà una petizione su change org, rispetto alla quale chiediamo il sostegno di tutti. Un Cis ‘Mare pulito’ per evitare lo spettacolo indecoroso di ogni estate, le chiazze, i valori sopra i limiti di legge, i divieti di balneazione che purtroppo registriamo in tante aree calabresi”. “Un Cis – concludono – perché la Calabria possa diventare in futuro un’unica grande Bandiera Blu, costruendo il suo futuro sulle risorse ambientali. Ed insieme a questo obiettivo auspichiamo che il Cis sia l’occasione per attrare gli investimenti imprenditoriali necessari a creare occupazione, coinvolgendo i grandi gruppi industriali del Paese, perché i calabresi chiedono prima di tutto lavoro”.