CdM a Gioia Tauro: USB chiama alla mobilitazione gli ex Lsu-Lpu
Nove anni sono trascorsi da quando l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi convocò un Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria. Nove anni fa eravamo fuori dalla Prefettura di Reggio Calabria a manifestare, insieme ai lavoratori ex Lsu-Lpu, per provare a mettere fine a questa eterna telenovela. Dopo nove anni saremo ancora a presidiare questo nuovo Consiglio dei Ministri convocato in Calabria, perché nonostante i proclami e le promesse, ancora per questi lavoratori la stabilizzazione rimane un miraggio, mentre la scadenza del 31 ottobre si avvicina senza che nulla sembra smuoversi.
Il 2010 non è stato solo l’anno dell’ultimo CdM a Reggio Calabria, ma è stato anche l’anno del Commissariamento della Sanità nella nostra Regione, e la sanità sarà anche l’argomento caldo di questo nuovo incontro calabrese.
Noi siamo convinti che, se si vogliono veramente affrontare le problematiche della nostra regione, le ricette basate su misure emergenziali punitive, sui commissariamenti, sulla criminalizzazione, non servano a nulla.
Bisogna tornare a investire fortemente nel settore pubblico, puntare ad un concreto piano di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, altro che blocco del turnover nella Sanità!
Bisogna evitare con tutti i mezzi il depotenziamento dei servizi pubblici, servizi essenziali, vitali per i cittadini. E in molti enti locali questi sono stati erogati grazie all’impiego degli ex Lsu-Lpu. Questo non solo per il mantenimento e la stabilizzazione di questi posti di lavoro, ma perché altrimenti non ci sarebbe freno alcuno al tracollo dei nostri comuni e all’esodo dei nostri giovani.
Per ribadire con forza questo invitiamo non solo gli ex Lsu-Lpu ma tutti i cittadini calabresi a presidiare il Consiglio dei Ministri previsto per il 18 aprile a Gioia Tauro
Reggio Calabria, 16.04.2019
Unione Sindacale di Base Federazione Calabria