Catanzaro, situazione concorso autisti 118

Si è conclusa ieri a Palazzo Alemanni la manifestazione che ha visto inscenare una protesta pacifica degli autisti idonei della graduatoria 118 di Crotone. La protesta è scaturita dall’avversione delle aziende sanitarie a voler attingere dalla suddetta graduatoria regionale aperta ma dal dato certo di voler bandire nuovi concorsi, nonostante il piano di rientro economico che impone a tutta la sanità calabrese di risparmiare i soldi dei contribuenti, che in questo caso vengono sperperati in malo modo. L’incontro con il Commissario ad acta Massimo Scura si è concluso negativamente in quanto gli idonei alla graduatoria si sono visti sbattere in faccia per l’ennesima volta lo strapotere di alcune persone che gestiscono le aziende sanitarie pubbliche come imprese private. Il gioco dello scaricabarile tra i direttori, il Commissario e vari funzionari persevera, anzi insiste su varie ed eventuali responsabilità non acclarate ed il Commissario ad acta insiste sulla sua linea, ovvero che le Asp non sono tenute ad attingere dalla nostra graduatoria. Quello che ci chiediamo e si chiede anche Giuseppe Brogni, segretario del sindacato UGL Cosenza, è semplice: se il Commissario ad acta ha il compito di vigilare sulle spese e sullo sperpero di denaro pubblico che le aziende sanitarie investono, perché ha autorizzato i due concorsi, cioè quello di Cosenza e quello di Vibo Valentia, nonostante ci sia una graduatoria regionale già aperta ed attiva da dove poter attingere velocemente e con risparmio di soldi pubblici non indifferente? Il Commissario ad acta ha garantito poi che l’azienda sanitaria di Reggio Calabria attingerà dalla nostra graduatoria per un numero di otto unità, mentre l’azienda sanitaria di Vibo prenderà da due a sei autisti, ma comunque proseguirà nelle espletazione del suo concorso. Ed allora gli idonei si chiedono perché attingere dalla graduatoria con un numero esiguo di autisti e poi continuare a fare il proprio concorso? E’ uno scarso contentino? Non ha alcun senso e di conseguenza le illazioni di favoritismi prendono sempre più piede, tanto che gli idonei hanno deciso di fare ricorso al Tar della Calabria per richiedere una sospensiva immediata dei concorsi in fase di organizzazione ed in seguito l’annullamento degli stessi. Questa mattina sono partite le diffide a tutte le aziende sanitarie della Calabria ed il legale che sta curando questa vertenza (l’avvocato Pitaro di Catanzaro) è fiducioso quanto speranzoso che il tutto si concluderà positivamente per tutta la graduatoria, che verrà, secondo la sua opinione, assimilata dalle aziende sanitarie calabresi.

Francesco Spadafora
Portavoce “graduatoria 118”

tel. 347 760 1351