Cariati, Tavernise (M5S): cantiere ancora fermo al pronto soccorso Opera da consegnare a settembre 2023. È allerta per l’estate
CARIATI (CS) – Si continuano a registrare gravi e non più giustificabili ritardi nei lavori di completamente del nuovo pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Cosentino a Cariati. Quello che dovrebbe essere il punto di riferimento cruciale per la salute e il benessere della comunità del basso Ionio cosentino si ritrova ad essere un cantiere infinito. Una situazione di stallo che ormai va avanti da mesi, alla stregua dei proclami portati avanti dal Presidente Occhiuto e dai rappresentanti territoriali, oramai impegnati in prima persona in campagna elettorale e quindi impossibilitati ad onorare il mandato degli elettori.
Tali proclami si riferivano ad un’opera da consegnare a settembre 2023, poi a dicembre 2023, e ora a maggio 2024 da più di 20 giorni il cantiere è addirittura fermo.
Il diritto alla salute è un principio fondamentale in una società civile, eppure, nell’anno corrente, la comunità servita dall’ospedale Vittorio Cosentino si trova ad affrontare una sfida significativa. È innegabile che la salute e il benessere dei cittadini siano intrinsecamente legati all’accesso a strutture sanitarie efficienti e funzionanti. Tuttavia, la realtà attuale racconta una storia diversa.
Per oltre venti giorni, il cantiere per la costruzione del nuovo Pronto Soccorso è rimasto fermo. Questo non è un evento isolato; i lavori stanno procedendo a “singhiozzo” da mesi, ignorando il diritto dei cittadini alla salute e alla cura. La situazione è resa ancora più sconcertante dal silenzio e dal menefreghismo delle autorità.
L’ospedale Vittorio Cosentino dovrebbe essere un faro di speranza e assistenza per la comunità locale. Invece, i cittadini si trovano a fare i conti con una situazione che mette in dubbio la loro sicurezza e il loro benessere. L’avvicinarsi dell’estate, inoltre, rende la situazione ancora più critica ed esplosiva, poiché le necessità sanitarie potrebbero aumentare e il territorio è ancora privo di una struttura di pronto soccorso adeguata.
Grazie per l’attenzione