Cardiologia Dulbecco al Collasso. Lavoratori al limite pazienti al rischio

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La situazione nel Laboratorio di Emodinamica e nel reparto di Cardiologia del P.O. Pugliese-Ciaccio dell’A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro è ormai allo stremo. USB denuncia con forza la gravissima carenza di personale, una condizione che non solo mette in ginocchio gli operatori sanitari, ma rappresenta un pericolo concreto per la sicurezza dei pazienti.
I numeri parlano chiaro: il Laboratorio di Emodinamica è il settimo centro in Italia per volume di Coronarografie (CVG), con oltre 2.000 procedure annue, eppure l’organico è stato ridotto ai minimi termini. Il personale tecnico e infermieristico è sottoposto a turni massacranti, oltre ogni limite contrattuale previsto dal CCNL. Attualmente, il reparto conta solo quattro Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare (TFCPC).
Come se non bastasse, persiste la scandalosa assenza di un coordinatore tecnico per la categoria. I TFCPC continuano a essere gestiti da un coordinatore infermieristico, una figura con mansioni completamente diverse e che non ha alcun interesse a tutelare le loro condizioni lavorative. Questo è un vero e proprio sopruso che non siamo più disposti a tollerare.
Il personale tecnico e infermieristico, oltre a garantire le attività di sala operatoria con un numero impressionante di procedure, è costretto a coprire anche l’ambulatorio di cardiopatia ischemica e quello delle malattie del circolo polmonare. Questo carico di lavoro è del tutto insostenibile e si traduce in un rischio enorme per i lavoratori e per i pazienti. La sistematica violazione dei limiti di turnazione stabiliti dal CCNL, con un numero di turni di pronta disponibilità ben oltre la soglia consentita, è un attacco diretto alla sicurezza e alla salute di chi lavora in prima linea.
A questa situazione già drammatica si aggiunge l’emergenza nel reparto di Cardiologia, anch’esso in gravissima carenza di personale. Gli operatori sanitari sono sottoposti a turni estenuanti, spesso in violazione del CCNL, con un numero di ore di lavoro e di reperibilità che supera ampiamente i limiti contrattuali. La mancata programmazione e il mancato adeguamento dell’organico hanno portato a un vero e proprio collasso del reparto.
La situazione dei ricoveri è fuori controllo: il reparto di Cardiologia è letteralmente esploso, con un numero di pazienti in barella che supera ogni soglia di sicurezza. I pazienti non vengono ricoverati nei posti letto previsti in organico, ma restano per giorni sulle barelle nei corridoi, in condizioni indegne per un sistema sanitario che dovrebbe garantire cure dignitose e sicure. Questo sovraffollamento determina un aumento insostenibile del carico di lavoro a parità di personale, esponendo sia i pazienti a un rischio maggiore di errori medici, sia i lavoratori a condizioni di stress lavoro-correlato e continue violazioni del CCNL.
USB chiede con urgenza:
• L’adeguamento dell’organico in base al volume di attività, con nuove assunzioni per ripristinare un’equa distribuzione dei turni.
• L’istituzione immediata di un coordinatore tecnico dedicato alla figura professionale specifica.
• Il rispetto rigoroso delle normative contrattuali in materia di turnazione e pronta disponibilità.
• La fine dei ricoveri in barella nel reparto di Cardiologia, con l’aumento immediato del personale per garantire la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori.
Non resteremo in silenzio di fronte a questa ingiustizia! Vogliamo risposte, vogliamo azioni concrete e immediate. La direzione aziendale ha il dovere di intervenire ora, prima che la situazione precipiti definitivamente.
Se non otterremo risposte tempestive, saremo pronti a mettere in campo tutte le azioni sindacali necessarie per difendere i diritti dei lavoratori e garantire un servizio sanitario pubblico efficiente e sicuro per tutti.
USB continuerà anche questa battaglia con determinazione e fermezza.
BASTA PROMESSE, VOGLIAMO FATTI!

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