Cani all’ospedale di Lamezia- una vergogna
“Non si trova un cane neanche a pagarlo” spesso è questa la lamentela per la carenza di medici ed operatori, nelle nostre strutture sanitarie
Al Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, addirittura, i cani se ne vanno a spasso per l’ospedale e questo episodio segna un punto di non ritorno rispetto allo sfasciume della sanità calabrese.
La Filcams CGIL Calabria, che rappresenta le lavoratrici e lavoratori degli appalti pubblici ospedalieri, manifesta la propria indignazione per come, nonostante i lunghi e fallimentari commissariamenti ed annunci eclatanti la Sanità Pubblica calabrese è abbandonata a se stessa.
Abbiamo, soprattutto dopo la pandemia globale, chiesto di rafforzare i presidi di sicurezza e vigilanza davanti agli ospedali. di cambiare anche l’approccio di come le persone accedono ai luoghi di cura con maggiore prevenzione, che significa garantire maggiore salute e sicurezza sia agli operatori sanitari che alle lavoratrici ed ai lavoratori dei servizi in appalto della sua vita ma anche al agli utenti; questo per una maggiore prevenzione sia delle lavoratrici e dei lavoratori che dell’utenza.
Questa vicenda dimostra, per l’appunto, che perfino i cani hanno libero accesso alle porte degli ospedali, senza che nessun controllo preventivo, in un luogo nel quale la salute e la prevenzione dovrebbero essere la priorità.
Per queste ragioni e per tante altre, siamo dentro la mobilitazione nazionale che porterà il 24 giugno a Roma il grido di dolore dell’Italia rispetto le condizioni della Sanità che rivendichiamo pubblica, universale e di quantità.
La Filcams CGIL utilizzerà le assemblee con le lavoratrici e lavoratori degli appalti sanitari per rafforzare la mobilitazione e far partecipare una propria delegazione alla manifestazione nazionale a Roma, sabato 24 giugno per la difesa della Salute Pubblica.
06.06.2023
Segreteria Filcams Cgil Calabria