candeloro Imbalzano: Dopo la cancellazione della grande fiera con i 10 milioni del decreto Reggio, un’altra occasione sprecata con i 12 milioni del PNRR. Il non senso nel 20224 di un mini orto botanico al centro della citta’!!
“Non siamo affatto meravigliati del disperato quanto velleitario tentativo dell’attuale maggioranza di Centro – Sinistra al Comune, di recuperare, anche in minima parte, una immagine ormai irreversibilmente compromessa in dieci anni di paralisi amministrativa, con frequenti annunci, (perche’ solo ora?), di imminenti avvii di lavori, messi in cantiere a prescindere della loro reale utilita’ economica – sociale, senza alcuna logica e privi di qualsiasi visione prospettica sul futuro della citta’.
L’ultimo ingiustificabile esempio e’ costituito dalla presentazione, con tanto di solita corte, dei lavori di recupero dell’ormai inesistente “Orto Botanico” sorto nell’area di Viale Calabria adiacente alla sede dell’ATAM, in una epoca lontana, quando la citta’ tra il Calopinace ed il S. Agata, era occupata da vaste estensioni di piante di bergamotto e coltivata ad ortaggi. Oggi, con una scelta improvvida, si spendono qualcosa come ben 12 milioni di euro del PNRR per insediare nuovamente in questa area ormai centrale e destinabile per ben altri importanti utilizzi e con un minore investimento, un nuovo MINI giardino botanico, con annessa e ormai solita operazione di modesto maquillage”.
E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, gia’ piu’ volte assessore comunale e consigliere regionale, nonche’ esponente di Forza Italia..
“Viene piu’ che spontaneo chiedere al Sindaco chi lo consiglia per scelte cosi’ sconsiderate , a prescindere dal fatto che negli anni 2009 – 2010, dopo attenta, condivisa ed articolata riflessione, si era ipotizzato di rigenerare l’area spendendo molto meno e con Fondi PISU , costruendovi anche, e molto piu’ opportunamente, un incubatore di innovative e competitive piccole imprese operanti nell’agroalimentare, a partire dal Bergamotto, con un laboratorio di ricerca sulle qualità dell’oro verde. Operazione che non ebbe purtroppo seguito per i fatti che hanno contrassegnato dopo il 2012 la vita amministrativa di questa città e che , comunque , era accompagnata dalla contemporanea nascita di un grande Orto Botanico nella sede assai piu’ naturale della Collina del Pentimele”, continua Candeloro Imbalzano.
“ Poiche’ da tempo si tenta di collegare questo straordinario polmone di verde al centro, con una strada panoramica che verra’ a costare la bellezza di 2,4 milioni di euro, ci si chiede, se essa servira’ soltanto per visitare i Forti umbertini e/o per ammirare lo spettacolo dello Stretto? Sarebbe una operazione utile, ma assai minimale ed improduttiva in termini turistici, perche’ la “Collina” rappresenta una straordinaria e fin qui sottovalutata ricchezza della citta’ e la sua riqualificazione, non solo secondo noi, avrebbe dovuto avere la precedenza anche rispetto all’area di Via Foro Boario, in quanto non solo grande operazione di rigenerazione urbana, attesa peraltro da decenni, ma ATTRATTORE TURISTICO di incomparabile fascino” , continua Candeloro Imbalzano.
“L’Orto Botanico sulla collina di Pentimele stessa si integrerebbe e sarebbe complementare con la flora e con il prezioso patrimonio arboreo esistente, con la possibilità di utilizzo polivalente, magari con un CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE vista l’entita’ dell’investimento, della vasta area circostante, per una operazione di rilancio in grande stile di uno dei gioielli della città, che verrebbe dotata anche di questo grande attrattore.
Molti di noi sanno cosa rappresenta la collina del Montjuic per Barcellona, una delle capitali del turismo europeo: una metropoli moderna, cosmopolita e sempre euro mediterranea, visitata annualmente da milioni di turisti. Il Montjuic e’ diventato un passaggio obbligato nel tour turistico della citta’ per tutti coloro che la visitano, attratti dalla bellezza del luogo, proiettato maestosamente sul sottostante grande Porto turistico e sulla intera citta’, e sul quale gli spagnoli hanno scommesso fin dai primi decenni del secolo scorso, ospitando gia’ nel 1929 l’Esposizione Universale , costruendovi di recente lo stadio Olimpico e altri impianti sportivi per i Giochi del 1992, nonche’ sede di prestigiose istituzioni culturali: non facendosi mancare neanche un collegamento col centro mediante una spettacolare teleferica. E’ questo il futuro che deve essere immaginato per la “nostra” Collina! Perche’ a Reggio chi ha responsabilita’ amministrative non riesce ancora a ragionare in grande, occupandosi del presente con opere di piccolo cabotaggio e senza respiro?” aggiunge Imbalzano.
“In una fase in cui abbiamo finalmente un aeroporto in crescita esponenziale , grazie all’impegno del presidente Occhiuto e dell’on. Cannizzaro, possiamo e dobbiamo essere ambiziosi, porre da subito le premesse per un futuro prossimo sempre piu’ luminoso , investendo in attrattori iconici e con la logica di una rigenerazione integrata di tutto il territorio metropolitano. E non sprecando, come purtroppo, si rischia di fare, la grande ed irripetibile occasione del PNRR!!
CANDELORO IMBALZANO