Camigliatello Silano, parte l’ottava edizione della Settimana della cultura calabrese
Domenica 27 agosto alle ore 18 sarà il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, il prof. Antonio Viscomi a tagliare il nastro inaugurale dell’ottava edizione della Settimana della cultura calabrese, la manifestazione che si tiene a Camigliatello Silano, organizzata dall’Universitas Vivariensis per presentare il meglio della cultura made in Calabria del 2017.
Il patron della manifestazione, l’editore Demetrio Guzzardi ci tiene a rimarcare il tema di quest’anno: Conoscere, studiare e raccontare la Calabria è già cambiarla, «quest’anno abbiamo ricevuto da parte della Regione il patrocinio gratuito per la nostra iniziativa con parole che sono davvero di incoraggiamento per chi come noi, fa iniziative culturali tutto l’anno; l’idea di mettere insieme in un unico contenitore le passeggiate silane ed i giochi tradizionali, le presentazioni di libri e il buon vino calabrese, gli scatti dei fotografi e i docu-film, la musica popolare e poi le mostre, il nostro mix è un racconto di gente che cerca ed ama la bellezza e che la si può incontrare nella conoscenza della nostra cultura a 360 gradi».
Come ogni anno la manifestazione ospita personalità ed intellettuali di grande rilievo, tutti impegnati in attività culturali che meritano di essere maggiormente conosciute e valorizzate. L’apertura del festival, come ogni anno, è riservato alla cultura del ricordo, a chi non c’è più, ma con la sua opera ha dato davvero molto all’intera comunità. Domenica verrà ricordato lo storico dell’arte Giorgio Leone che è morto lo scorso dicembre; a parlarne amici ed estimatori: il direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi; il sindaco di Soriano Calabro Francesco Bartone; il fotografo Giulio Archinà; il direttore del complesso monumentale San Francesco d’Assisi della Soprintendenza della Calabria e il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci.
Da non dimenticare che all’interno della Settimana della cultura calabrese c’è il Torneo nazionale dello strummulu, indetto dall’Accademia dei giochi tradizionali; il record da battere è quello di Federico Donnici che lo scorso anno ha fatto girare la sua trottola per 2’54” e 78 centesimi.