Calcio, giorni di grande incertezza per il destino del Cosenza
Il movimento demA: “Noi vicini alla squadra e ai tifosi. Sia fatta giustizia per i rossoblù”
Nel calcio calabrese si sta verificando una strana anomalia, oltre che un’ingiustizia, in una “partita” tutta giudiziaria tra nord e sud.
La giustizia sportiva della Figc, in evidente contraddizione con sé stessa, potrebbe riammettere in Serie B il Chievo Verona, società da tempo non in regola col fisco, ai danni del Cosenza Calcio, squadra che a maggio si è classificata al quartultimo posto nella cadetteria.
Nei giorni scorsi, tra il 27 e il 28 luglio sembrava fatta, il verdetto del Collegio di garanzia Coni, la “Cassazione” dello sport, aveva bocciato, sembrava in via definitiva, la cattiva condotta dei veneti. Eppure la stessa Figc ha sospeso ogni decisione in attesa – fatto abbastanza inspiegabile – che a pronunciarsi sia il Tar. Decisione attesa per il 2 agosto che, con una sospensiva potrebbe appunto riabilitare i veronesi nel calcio che conta.
Alla base di questa strana “non decisione” della Federazione italiana gioco calcio, che si rimette alla giustizia amministrativa, pare vi sia in realtà l’obiettivo di riformare i campionati e ridurre il numero delle squadre della Serie B.
Il movimento demA, che sostiene Luigi de Magistris alle elezioni regionali, esprime vicinanza alla squadra del Cosenza Calcio e a tutti i tifosi. “Le regole devono valere per tutti, anche nello sport e nel calcio, in questo caso – affermano – Se il Chievo non è in regola da un punto di vista economico e fiscale è giusto che sia estromesso dal campionato. Per questo ci uniamo a tutta la tifoseria e alla squadra rossoblù nel chiedere che la giustizia sportiva faccia presto chiarezza”.
“È bello sapere che già due squadre calabresi, il Crotone e la Reggina disputino la Serie B – evidenzia demA – e auspichiamo che Figc e Coni possano ridare giustizia al Cosenza Calcio, attore importante per la città bruzia e per tutta la provincia”.
Lo afferma il movimento demA Calabria.