BRONZI50, letture della Magna Grecia Mitologia, Storia e Teatro nel crocevia di culture del Mediterraneo
Con Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Pasquale Anselmo, Annamaria De Luca, Max Mazzotta, Giuliana De Sio, Debora Caprioglio e Francesco Montanari.
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Museo Archeologico di Locri
Dal 24 al 27 settembre – Ingresso gratuito – inizio ore 19
Prende il via nel prossimo weekend la rassegna teatrale “Letture dalla Magna Grecia”, parte integrante del programma finanziato dalla Regione Calabria per la celebrazione del 50° Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Si tratta di quattro appuntamenti, dal 24 al 27 settembre prossimi, con grandi nomi del teatro italiano e una serie di interventi artistici e spettacolari all’interno dei principali spazi d’arte della Magna Grecia, da Reggio Calabria a Locri passando per Casignana, raccontando un territorio unico al mondo, metafora dell’incontro tra culture e da sempre crocevia del Mediterraneo.
A salire sul palco in questa riscoperta della ricchezza e della storia della Magna Grecia, saranno Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Pasquale Anselmo, Annamaria De Luca, Max Mazzotta, Giuliana De Sio, Debora Caprioglio e Francesco Montanari che – tra Platone e Socrate, Ulisse, Aristofane e molti altri – faranno incontrare sul palco mitologia, storia e teatro intorno a quella culla di cultura che è stata la Magna Grecia, connubio di miti e stili che ha dato vita a leggende e narrazioni, oggi terra da scoprire e vivere 12 mesi l’anno.
“Rendiamo esecutivo – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale con delega al ramo, Giusi Princi – un primo progetto del più ampio piano che abbiamo predisposto per celebrare il ritrovamento dei bronzi, che ci vedranno impegnati sino al prossimo agosto 2023 in una serie di attività di carattere nazionale ed interazionale, tutte finalizzate a raccontare questa Calabria che si rilancia partendo dal suo patrimonio storico”.
Con la direzione artistica di Lindo Nudo e curate da Vincenza Costantino, le Letture della Magna Grecia avranno luogo dal 24 al 27 settembre 2022 (sempre alle 19.00 a ingresso gratuito) in spazi storici e suggestivi della Calabria: dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – che il 24 settembre sarà il palco della BrisElenadi Anna Bonaiuto e della Mitica Calabria di Antonio Catania – al Museo Archeologico di Locri, che il 25 settembre prenderà vita grazie ai brani tratti da Timeo e ilSimposio di Platoneportati in scena da Pasquale Anselmo e il liberoadattamento in chiave di monologo della Lunga notte di Medea di Annamaria De Luca. E ancora: il 26 settembre, a Casignana Villa Romana, Max Mazzotta interpreta I Cavalieri di Aristofane mentre Giuliana De Sio leggerà le avventure di Ulisse attraverso i Mostri Polifemo e Maga Circe. Il 27 settembre, a Piazza Castello Aragonese (Reggio Calabria) Debora Caprioglio si troverà a tu per tu con i Bronzi di Riace, nell’anno del cinquantenario del loro ritrovamento, grazie a un espediente teatrale in Io Sono Mito, mentre Francesco Montanari interpreta Il Processo, tratto da l’Apologia di Socrate e Critone di Platone.
Oltre alle letture serali, il 26 e 27 settembre avranno luogo anche Masterclass e Workshop presso lo Spazio Teatro di Reggio Calabria. Il 26 settembre, alle ore 18, va in scena lo spettacolo teatrale La Ragazza con l’Arco – Atalanta, con Adriana Eloise Cuzzocrea e Gaetano Tramontana a cura della Compagnia Teatrale Spazio Teatro (età consigliata da 8 anni in poi). Il 27 settembre – dalle ore 14.30 alle ore 17 – si terrà una Masterclass teatrale a cura dell’attore e regista Lorenzo Pratico. Infine, il 27 settembre – dalle ore 17.30 alle ore 19.30 – spazio al Workshop Scritture del Tragico, a cura dell’attore, regista e drammaturgo Gaetano Tramontana.
L’ingresso a ogni evento è gratuito, gradita prenotazione.
Info e prenotazioni: 3928686788
Approfondimenti su: www.bronzi50.it
È possibile rimanere aggiornati su eventi e iniziative sui social ufficiali, Facebook e Instagram, @bronzidiriace50 e seguendo l’hashtag ufficiale #bronzi50. Inoltre, sul sito www.bronzi50.it saranno periodicamente pubblicate tutte le novità, con approfondimenti e interviste disponibili anche sul canale YouTube dedicato, Bronzi di Riace Official.
L’Evento celebrativo Bronzi50 1972-2022 è voluto e promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con il Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, il Comune di Reggio Calabria ed il Comune di Riace, della Direzione Regionale Musei Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, dell’Università della Calabria e di Unioncamere Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria. L’intera progettazione di Bronzi50 è stata fortemente voluta dalla Regione Calabria.
Ufficio stampa Smart network group Calabria news 24
Il programma nel dettaglio
24 settembre
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Inizio ore 19
ANTONIO CATANIA – MITICA CALABRIA
Con riferimento al volume Mitologia Magno Greca di Ettore Bruno e inserimenti di testi da Le Troiane di Euripide e Filottetedi Sofocle. E ancora Il mito delle Sirene, della città di Sybaris, di Milone, il più grande atleta della storia, di Setea, torturata e uccisa dai Greci, di Filottete, di Epeo, costruttore del cavallo di Troia. La mitologia che si incrocia con le cronache antiche ci dà la misura della grandezza di una civiltà che ha lasciato profonde tracce nella nostra cultura: la Magna Grecia.
Accompagnamento musicale: Arianna Luci (Violino)
ANNA BONAIUTO – BRISELENA DI IGOR ESPOSITO
BrisElena è un testo che mette in scena due donne della mitologia greca, Elena e Briseide, accomunate da uno stesso destino. Destino tragico di donne rapite e violate dall’egoismo umano, dalla cecità del potere, dalla barbarie della guerra. Due donne sole che raccontandosi, con tenacia e resistenza, disvelano la pochezza dell’uomo politico. Uomo che, ossessionato dal consenso e da un’invincibilità eterna, semina nei suoi giorni e nei giorni del mondo ipocrisia e morte, facendo della propria vita e della vita altrui uno spettro privo di sogni e di passioni.
25 settembre
Locri – Museo Archeologico
Inizio ore 19
PASQUALE ANSELMO – BRANI DA TIMEO E SIMPOSIO DI PLATONE
«Quando ho ricevuto l‘invito dal Direttore Artistico Lindo Nudo per una Lettura a tema sulla Magna Grecia, da me accettato subito con grande orgoglio, l’orgoglio di un Figlio della Calabria, per prima cosa ho pensato a quello che NON sarebbe stato il mio Recital. – dice Anselmo sulla sua Lettura – Non sarà un depliant pubblicitario snocciolato impunemente. Non sarà una Lectio Magistralis. Non ho i Titoli per farla. Non sarà una Lettura Asettica. Sono un attore, non un fine dicitore. La mia partecipazione, in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è un convinto e felice ritorno a casa. Un ritorno a casa per respirare il profumo della mia terra. Un ritorno a casa per ritrovare i suoni e le parole della mia lingua, del mio dialetto. Un ritorno a casa per far risuonare dei miei passi i luoghi del passato, mai come ora, dentro di me così presenti, così vivi. La lettura dei brani Timeo e Simposio di Platone diventeranno un Concerto vocale attraverso il quale far rivivere l’atmosfera e le emozioni di quegli avvenimenti».
ANNAMARIA DE LUCA – INGANNA LE RAGIONI DI MEDEA
La performance è un libero adattamento in chiave di monologo della Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con contaminazioni di altri significativi autori che tratteggiano il personaggio di Medea, la straniera, che rivendica il ruolo determinante di artefice delle fortune di Giasone.
Puntualizzando come ogni atto subito o praticato è il frutto di una qualche menzogna o inganno, da protagonista della sua scelta di ricercare una civiltà migliore della sua e scoprire cosa c’è più lontano, oltre il mare, diventa sempre più il capro espiatorio di tensioni e seti di potere, anche dello stesso Giasone.Si discolpa Medea dei crimini che le vengono ascritti da una civiltà che si proclama progressista, ma che resta ancorata alle logiche del potere e umane fondate sempre sull’inganno.
Musiche: originali Remo De Vico.
26 settembre
Casignana Villa Romana
Inizio ore 19
MAX MAZZOTTA -I CAVALIERI DI ARISTOFANE
Aristofane è l’autore che per primo consegna al popolo la più affilata fra le sue armi di liberazione: la satira, il riso sovversivo che mette a nudo le bassezze e le brutalità di un potere grottesco, falso, egoista. Fra le commedie di Aristofane, I Cavalieri è probabilmente quella che meglio rappresenta questo quadro, servi corrotti e senza scrupoli che si contendono i favori di Popolo, vecchio bisbetico e un po’ rimbecillito, sono gli eponimi di una lotta per il potere in cui il male può essere sconfitto solo dal peggio. Attraverso l’arguzia e la semplicità del linguaggio comico, questa guerra grottesca si snoda a colpi di lusinghe, promesse, blandizie e meschinità. Tutti i riferimenti che Aristofane rivolgeva ai politici della sua Atene si rivelano calzanti alla perfezione per qualunque personaggio dei nostri tempi, quasi quella del mal governante fosse diventata una maschera, sempre uguale qualunque sia l’attore che la veste.
Accompagnamento musicale: Antonio Belmonte.
GIULIANA DE SIO – L’ODISSEA DEI MOSTRI
Giuliana DeSio leggerà le avventure di Ulisse attraverso i Mostri Polifemo e Maga Circe, raccontati nel Canto IX e nel canto Canto X dell’Odissea, facendo rivivere allo spettatore altissimi momenti fiabeschi di una delle storie più belle di tutti i tempi.
Accompagnamento musicale: Marco Zurzolo (sax e flauto) e Pino Tafuto (pianoforte).
27 settembre
P.zza Castello Aragonese (Reggio Calabria)
Inizio ore 19
DEBORA CAPRIOGLIO – IO SONO MITO ovvero SE I BRONZI POTESSERO PARLARE
Adattamento drammaturgico di Roberto D’Alessandro. Partendo da un espediente teatrale, la narratrice si trova a tu per tu con i bronzi di Riace nel cinquantenario del loro ritrovamento. È stato Pitagora in persona ad indicarle giorno e ora esatta in cui per soli 50 minuti avrebbero acquistato la facoltà della parola ed avrebbero risposto alle domande di chi gli sarebbe stato davanti. Allora quale altra domanda porre ai bronzi se non quella che assilla gli archeologi e gli studiosi di tutto il mondo dal giorno led loro ritrovamento, ossia: chi siete? Ed i bronzi risponderanno, narrando di volta in volta le gesta e gli eroi che popolano i poemi e le tragedie. Così saranno Agamennone e narreranno dell’assedio di Troia, del suo ritorno a casa, di come è stato ucciso dalla moglie e dal suo amante Egisto, del dolore di Elettra, di Oreste. Narreranno del veggente eroe Anfierao e di Tideo, amici di Polinice. Narreranno di Aiace figlio di Oileo, uno degli eroi dell’assedio di Troia. Narreranno di Eteocle e Polinice, figli di Edipo. Maledetti dal padre e perciò in guerra tra loro e di come si sono dati la morte a vicenda. Con brani tratti dalla trilogia dell’Orestea, dei sette contro Tebe di Eschilo, dall’Elettra di Sofocle. Tra poesie di Saffo e di Nosside in un dialogo sovrannaturale tra la spettatrice dell’incanto ed i due bronzi, si arriverà all’essenza di queste due creature venute dalla notte dei tempi, ossia che essi nella loro possanza di bronzo incarnano il mito.
FRANCESCO MONTANARI – IL PROCESSO
tratto da l’Apologia di Socrate e Critone di Platone
La sola cosa che Socrate afferma è che non si deve vivere nell’ingiustizia, sia verso gli uomini che verso il dio. Nessuna paura della morte. La morte dovrà giocoforza essere un piacevole sonno, profondo e senza sogni per ritrovarsi nell’aldilà con i più grandi eroi dell’antichità. Ancora una volta non si smentisce, pensando al piacere che proverà in questo caso a esaminarli uno per uno, per scoprire chi sia sapiente e chi non lo sia. Socrate ricorda ai giudici che ad un uomo per bene non è possibile che accadano dei mali, e li esorta ad interrogare i propri figli come avrebbe fatto lui, per avvicinarli alla virtù. Per Lui: «Vada come vada voglio stare a cuore a dio. Alla sua legge si obbedisce. Difendersi si deve. Ma io voglio incamminarmi verso di lui».
Nel ruolo di Socrate: Francesco Montanari.
Nel ruolo dell’accusatore e di Critone: Fausto Costantini.