Bortoletti deve essere ascoltato dall’antimafia. Morra può e deve procedere.
Siamo tutti d’accordo: la questione del col. Maurizio Bortoletti presenta inquietanti e pesanti anomalie che lasciano intravedere condizionamenti impensabili nell’azione di governo in danno della Calabria. Il presidente Morra ben consapevole di tale situazione ha uno strumento decisivo: ascoltarlo in Commissione Antimafia. Così potrà apprendere delle altre informazioni che sembrano aver fortemente limitato l’azione ed i provvedimenti emessi dal Consiglio dei Ministri. Sicuramente, un’azione tendente ad impedire -come è avvenuto- al colonello di poter iniziare un’azione di bonifica della sanità, che tutti si auguravano. D’altro canto, l’intervento di Morra non lascia spazio ad altre possibili interpretazioni: “Ora ci diranno che alla Calabria hanno dato questo e quest’altro. Che stanno arrivando centinaia di milioni di euro. O che a Catanzaro abbiamo i bilanci in attivo, mentre nulla è cambiato, dimenticando, però, di dirci che si tratta solo dell’azzeramento causa Covid della mobilità passiva, quella dei calabresi costretti a curarsi altrove. Che, meglio ricordarlo, la Corte dei Conti ha calcolato dal 2008 al 2019: poco meno di 3 miliardi di euro. Forse dobbiamo prendere atto che lo Stato ha abdicato già da tempo alla soluzione dei problemi della sanità calabrese, e, temo, della Calabria in generale. Non è tollerabile che a distanza di oltre sette mesi dalla nomina il Consiglio dei Ministri abbia proceduto ad una revoca senza fornire spiegazioni”. Ed ancora: “A questo punto però, con la revoca di Bortoletti, hanno perso il Governo, lo Stato, i calabresi onesti che lottavano per una sanità pubblica trasparente e gestita nel rispetto delle leggi, delle regole. Ed ha vinto chi vuole la Sanità calabrese al di fuori del controllo dello Stato. Che sia la ‘ndrangheta collusa con certi interessi politico-criminali?”. Interrogativi gravissimi che, però, potranno chiarirsi con la dovuta ed indispensabile audizione del col. Bortoletti che potrà, sicuramente, precisare gli accadimenti e il cedimento pesante dello Stato dinnanzi a poteri lobbistici ed oscuri che hanno, da oltre 10 anni, depredato la Calabria con il coinvolgimento, molto probabilmente, di diversi rappresentati delle istituzioni, che spesso si sono voltati dall’altra parte. Che ognuno, pertanto, faccia la sua parte fino in fondo!
Lì, 21.06.2022.
Il Commissario Regionale della Lega
Giacomo Francesco Saccomanno