Bombino: “Perfezionare Statuto Città Metropolitana riconoscendo Area Protetta”
“L’Aspromonte è inserito nello Statuto della Città Metropolitana, a nostro avviso, in maniera imperfetta. La quinta area omogena, infatti, è definita semplicemente “aspromontana”: ma tutto è Aspromonte, gli abissi dello Stretto sono Aspromonte, la Piana di Gioia Tauro è Aspromonte. Noi vorremmo si ricerchi un significato superiore, vorremmo che nello Statuto l’Aspromonte possa entrarvi in quanto Area Protetta; è questa la vera specificità; non vi era bisogno di inserire l’Aspromonte soltanto come entità fisica, della quale, peraltro, vorrei capire come si sarebbe potuto fare a meno, visto che si trova al centro dell’area vasta e che rappresenta il principale complesso morfologico intorno a cui si sviluppa tutto il territorio. Chiediamo dunque che si possa perfezionare lo Statuto ed inserire l’Area Protetta, riconoscendola nella sua interezza, come un’area nella quale sono già in essere processi omogenei e si condividono obiettivi comuni”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, durante il Convegno “Il sistema delle Aree Protette: criticità e prospettive di crescita”, in corso presso la Sala G. Levato del Consiglio Regionale della Calabria.
“Se penso alla Città Metropolitana – ha concluso Bombino – non penso ad un esercizio di pianificazione, ma penso ad un paradigma superiore, all’accostamento di un intelligenza nativa (quella della natura) ad un’intelligenza artificiale. La green city che in altri luoghi viene costruita appositamente, da noi è patrimonio consolidato e naturale. Siamo l’unica Città Metropolitana a poter annoverare, all’interno, un Parco Nazionale dell’Aspromonte: ma per vincere la sfida dobbiamo superare il momento dei luoghi comuni e delle frasi fatte per trasformarlo in concreta occasione di valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche della nostra Area Protetta”.
Ufficio Stampa Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte
v.i.