BAGNARA È POESIA…BAGNARA ESTI POESIA. Si è concluso sabato il concorso poetico-letterario promosso dall’A.C.E.D. di Bagnara.
Si è concluso sabato nella ridente cittadina della Costaviola presso il Dalì Pub il concorso poetico-letterario, giunto ormai alla sua terza edizione, Bagnara è poesia…Bagnara esti poisia, organizzato dall’associazione A.C.E.D. presieduta dal poeta dialettale Carmine Laurendi.
Il premio, che mira alla valorizzazione della cultura linguistica dialettale, è stato organizzato secondo due distinte sezione alle quali hanno partecipato un elevato numero di poeti provenienti un po’ da tante parti del nostro Bel Paese.
Le due sezioni, rispettivamente lingua italiana e lingua vernacolare hanno così visto recitare i poeti con le loro opere: ventinove autori per la lingua italiana e nove per la lingua dialettale che alternandosi nel declamare le loro liriche hanno dato notevoli spunti di riflessioni al nutrito pubblico presente in sala, sull’importanza della poesia e sul suo alto valore morale, civili, sociale ed umano.
Presente anche, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Bagnara Calabra, il Presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura Tina Maceri che nel corso del suo intervento ha evidenziato l’importanza identitaria della nostra lingua dialettale e la necessità di preservarla dagli influssi della modernità.
La giuria, che ha valutato sul momento le opere, si è subito dimostrata attenta e scrupolosa nelle sue analisi valutative rilevando subito la qualità stilistica e letteraria delle liriche dalle quali traspariva il vero amore verso la nostra cultura.
Giuria di spessore quella che si è assunta l’onere e la responsabilità di emettere i verdetti finali relativi alla proclamazione dei vincitori e dei meriti delle due sezioni: Daniela Scuncia – critico letterario, Natale Zappalà – docente e ricercatore, Antonella Cutrupi – docente, Saverio Verduci – docente e ricercatore, Maria Araniti – docente.
Ad aggiudicarsi il primo premio della sez. vernacolo è stato il poeta reggino Natale Cutrupi con la poesia “carni rrussa e ‘nsaccata”; secondo classificato è stato invece il poeta romano Luca Zampano con la poesia “l’aristocrazzia” mentre al terzo posto della stessa sezione si è classificato il poeta bagnarese Francesco Abbruzzasi con l’opera “u pirocchjusu”. Menzione d’onore per questa sezione è stata assegnata dalla commissione a Giuseppe Cricrì per l’opera “u scieccu e ‘u schuttle”.
Relativamente alla sezione lingua italiana alla prima posizione si classificato con l’opera “Disamore” sempre al palmese Giuseppe Cricrì. Al secondo posto si è posizionato Paolo Cardillo con “Non voglio sentire il tuo nome” mentre Fabrizio Cacciola con la lirica “semplicemente mamma” si posiziona al terzo posto. La menzione d’onore per questa sezione è andata alla crotonese Carmela Laratta con l’opera “vecchi natali”.