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AZ spa, di proprietà della famiglia Noto, sarebbe pronta ad acquisire i punti vendita a marchio Carrefour, allargando così il proprio volume di affari.

Naturalmente, della vicenda – nonostante il CCNL di settore prevede tra i diritti di informazione che le Organizzazioni Sindacali siano messe a conoscenza di operazioni di acquisizione, terziarizzazione ed esternalizzazione – AZ spa non ha comunicato nulla continuando a gestire le relazioni sindacali in maniera quantomeno discutibile. Ma è noto che la proprietà dell’azienda è più propensa a tenere altre relazioni, come emerge da qualche inchiesta giudiziaria.

Nel frattempo i supermercati a marchio Carrefour si stanno svuotando e non vengono riforniti di nuova merce e tutto sembra condurre all’operazione commerciale con la nuova proprietà.

Questo suscita grande preoccupazione tra le lavoratrici ed i lavoratori che sentono traballare le proprie certezze occupazionali. Ci auguriamo che il gruppo Carrefour, a partire dai responsabili Nazionali, non assuma un atteggiamento di indifferenza, così come è stato nella clamorosa vicenda del punto vendita di Crotone (dipendenti licenziati dalla sera alla mattina con un sms).

Il lupo perde il pelo ma non il vizio… verrebbe da dire guardando alla gestione della vicenda. AZ spa è la stessa società, infatti, condannata in primo grado per aver “cacciato” gli autisti con una finta cessione di ramo d’azienda. Nonostante la sentenza, l’arroganza e la presunzione dell’azienda non ha ancora permesso a quei lavoratori di rientrare nelle loro mansioni così come stabilito dal Tribunale del Lavoro; anzi AZ spa, forte del proprio potere economico, sociale e politico, si è opposta alla sentenza. Un’azienda che occupa più di 1200 lavoratori e lavoratrici in Calabria e che sta acquisendo altri punti vendita non avrebbe spazio per ricollocare QUATTRO lavoratori cacciati ingiustamente.

La FILCAMS CGIL Calabria, anche attraverso la Segreteria Nazionale e le strutture territoriali vigilerà affinché questa operazione venga effettuata nel pieno rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori interessati all’acquisizione e affinché nessun posto di lavoro venga perso per strada, come farebbero presagire alcune particolari operazioni commerciali che si stanno realizzando in queste ore.

Sappiamo che è molto più vantaggioso per un’azienda acquistare una proprietà “alleggerita dal peso” dei dipendenti, che rispetto ai nuovi precari del jobsAct (non applicazione dell’art. 18 della Legge 300) sono più costosi e più tutelati. Noi pensiamo che prima degli affari e delle convenienze economiche vengano i diritti e la giustizia sociale.

Catanzaro, 27 gennaio 2021

Giuseppe Valentino
Segretario Generale Filcams CGIL Calabria