AVR:USB incontra l’amministrazione di Villa San Giovanni
Anche se le condizioni meteorologiche non hanno favorito l’iniziativa di sensibilizzazione sulla situazione dei lavoratori dell’Avr prevista per oggi a Campo Calabro, una delegazione dell’Usb ha incontrato nuovamente l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, e in particolare l’assessore Pietro Caminiti, per fare chiarezza sul contenuto di alcuni recenti articoli di stampa dove si ventilava l’esistenza di un ulteriore debito nei confronti dell’Avr.
Come è ormai risaputo i lavoratori Avr in servizio nel comune villese, nei generali ritardi dei pagamenti che l’azienda privata ha nei vari appalti, in maniera del tutto discriminatoria dal punto di vista dell’Usb, vantano un numero maggiore di mensilità arretrate, giustificati dalla società con la morosità dell’amministrazione di Villa San Giovanni.
L’assessore Caminiti ha illustrato e documentato la posizione dell’amministrazione, ricordando come il Comune ha sottoscritto una cessione del credito vantato da Avr ad un istituto bancario, credito presente e futuro tanto è che è proprio la banca, e non Avr, a richiedere i pagamenti per le mensilità successive alla cessione.
I pagamenti fatti dal Comune negli ultimi tempi, in forte anticipo rispetto alle scadenze indicate dalla banca, sono stati fatti, a detta dell’assessore, nel tentativo di sbloccare gli stipendi dei lavoratori, cosa che purtroppo ancora non è avvenuta.
I documenti che la delegazione Usb ha potuto visionare evidenziano come non solo la discriminazione nei pagamenti attuata da Avr nei confronti dei lavoratori impiegati a Villa San Giovanni non ha giustificazione, ma che addirittura, non avendo il Comune villese debiti con Avr (semmai con una banca che sicuramente non ha rilevato il credito gratuitamente), nessun ritardo nel pagamento degli stipendi può essere motivato in alcun modo.
Usb non conosce le reali ragioni dello scontro in atto tra l’Avr e il Comune di Villa San Giovanni, ma quello che è certo è che non si può accettare in alcun modo che a farne le spese siano i lavoratori e le loro famiglie da una parte, la cittadinanza tutta dall’altra.
Reggio Calabria, 07 novembre 2019